Luigi Di Maio e’ stato il primo a congratularsi con lui. Poi, una battuta che sa anche di avvertimento: “Non siamo piu’ il feudo di nessuno”. E’ cosi’ che ad Avellino Vincenzo Ciampi si e’ presenta come neo sindaco targato M5S. Una vittoria significativa quella dei pentastellati che hanno espugnato un quartier generale del centrosinistra. Una vittoria travolgente e clamorosa, alla luce dei risultati del primo turno che avevano assegnato alla coalizione di centrosinistra la maggioranza col 42,9% al candidato sindaco, Nello Pizza. Nel secondo turno, nonostante sia andata a votare soltanto la meta’ degli aventi diritto (50,3% rispetto al 71,2% del primo turno), Ciampi ha invece superato di oltre 4 mila voti il suo avversario ottenendo il 59,5% mentre Pizza si e’ fermato al 40,4%. La situazione in consiglio comunale e’ diversa: il centrosinistra infatti ha la maggioranza con 18 consiglieri contro i 5 eletti del M5s ai quali si aggiungono gli 8 assegnati alle liste che hanno sostenuto Ciampi. Ciampi, 50enne funzionario della Agenzia delle Entrate di Avellino e attivista del Movimento sin dai primi anni 2000, ha potuto contare sul sostegno ufficioso al ballottaggio di due liste civiche e del candidato sindaco del centrodestra e si e’ avvalso anche del supporto dei cinque parlamentari pentastellati su sei eletti nelle politiche del 4 marzo scorso, guidati dal neo sottosegretario all’Interno, Carlo Sibilia. “Non siamo piu’ il feudo di nessuno”: scandisce Ciampi, quasi proclamando una liberazione e nominando senza nominarlo il convitato di pietra in una citta’ che per oltre 50 anni ha visto protagonisti l’ex presidente del Consiglio, Ciriaco De Mita, e l’ex presidente del Senato, Nicola Mancino. “Inauguriamo un nuovo corso – ha detto Ciampi – nel segno della responsabilita’. Mi impegno a superare gli steccati che dividono maggioranza e opposizione per mettere al primo posto i problemi degli avellinesi: affronteremo i problemi della comunita’ uno alla volta portandoli in consiglio comunale e affidandoci alla responsabilita’ che tocca ad ogni singolo consigliere, al di la’ dell’appartenenza e della collocazione”. Sul fronte opposto, Nello Pizza, penalista molto noto in citta’, rivolgendo al suo avversario gli auguri di buon lavoro, ammette “il risultato netto ha consegnato la vittoria a Ciampi anche perche’, senza recriminazioni, evidentemente Ciampi ha saputo costruire meglio di me un rapporto di fiducia con i cittadini. Il rischio del commissariamento dell’ente e’ reale, ma Ciampi e’ stato eletto dagli avellinesi e ha il diritto a provare a governare”.
Articolo pubblicato il giorno 25 Giugno 2018 - 14:11