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Il carico di hashish arrivato a Pagani gestito dai clan napoletani con il sistema delle “puntate”

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L’hashish che serviva ad alimentare le piazze di spaccio dell’Agro Nocerino e della zona vesuviana era arrivato dalla Spagna con un carico d arance. Ma a far saltare i piani dei narcos ci hanno pensato nella tarda mattinata di ieri i carabinieri del comando provinciale di Salerno che grazie a una “soffiata” hanno arrestato i primi cinque responsabili del traffico.Si tratta di un autotrasportatore spagnolo e di quattro commercianti ortofrutticoli, tutti residenti nel napoletano. Basilio Lanzilli, 43 anni, di Napoli, Raffaele Esposito, 46 anni, anche lui di Napoli, Nicola Ortega Suares, 50enne spagnolo e i fratelli Vincenzo e Gennaro Di Rosa, 59 e 49 anni, entrambi di Torre del Greco, sono stati arrestati e trasferiti nella stessa giornata di ieri al carcere di Fuorni. Dovranno rispondere di traffico internazionale di stupefacenti.ย I cinque sono stati sorpresi in flagranza di reato mentre trasbordavano i 230 chilogrammi di hashish ben occultato tra le cassette di arance, dal grosso autoarticolato proveniente dalla Spagna su un furgone che i quattro commercianti avevano noleggiato nell’hinterland napoletano. Ora รจ caccia ai complici e a chi doveva arrivare quel carico di droga. Ma รจ probabile che la droga era destinata a piรน piazze e che era arrivata in Campania con il classico sistema delle “puntate” ovvero con l’acquisto di piรน clan, ognuno mettendo una cifra a disposizione per il grosso carico in modo da ottenere uno sconto sul prezzo di partenza. I cinque temevano il rischio di controlli. Avevano, infatti, ben pensato di nascondere la droga tra casse di arance marce, convinti cosรฌ di trarre in inganno il fiuto dei piรน abili ed esperti cani antidroga. Quando i carabinieri della sezione operativa sono entrati in azione, i cinque avevano giร  scaricato tutta la droga e le cassette di arance dall’autoarticolato per poi sistemarle all’interno del furgone. L’intervento degli uomini dell’Arma รจ stato rapido, mirato. Nonostante il tanfo delle arance marce, ai cani antidroga sguinzagliati dai militari non รจ sfuggito l’odore della droga, che รจ stata subito scovata tra le cassette di frutta.
La sostanza stupefacente era suddivisa in tanti piccoli panetti, per un peso complessivo di 230 chili. A nulla รจ valso il tentativo di fuga di Suares e dei suoi complici. I carabinieri, che avevano circondato la struttura bloccando ogni varco in uscita, non hanno avuto difficoltร  a bloccarli. Per loro sono scattate inevitabilmente le manette.


Articolo pubblicato il giorno 26 Giugno 2018 - 07:37

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