Da Porto Alegre al sud del Brasile, a Barcellona, all’Italia – paese che li ha adottati – in un percorso che abbatte tutte le barriere. I Selton tornano live con“Manifesto Tropicale Summer Tour” e fanno tappa al Dum Dum Republic domenica 17 giugno alle ore 17. Un ritorno atteso quello della band italo-brasiliana, dopo il successo dell’album “Manifesto Tropicale”, prodotto da Tommaso Colliva e segnalato tra i migliori 20 album del 2017 secondo la speciale classifica di fine anno di Rolling Stone. Tra le band più interessanti della scena alternativa musicale, il loro sound originale e sempre riconoscibile mescola pop e tropicalismo, l’italiano al portoghese e l’inglese, storie girovaghe e luoghi indecifrabili senza posti di frontiera. Un progetto nato suonando per strada in Spagna con chitarra classica, percussioni e basso.
I Selton – trio composto da Daniel Plentz, Ramiro Levy e Eduardo Dechtiar , a cui si sono aggiunti live i musicisti Daniela Mornati alle tastiere e Raffaele Scogna alla batteria – racchiudono appieno il significato più aperto del termine “collettivo”, con un’identità e una storia sempre in movimento, che attraversa spazio e culture.
A poco più di un anno di distanza da “Loreto Paradiso”, i Selton sono tornati con “Manifesto tropicale”, definito come“il disco più brasiliano a livello estetico e meno brasiliano a livello linguistico, che risponde ad un’Europa sempre più contaminata”. L’ispirazione dell’album nasce da un manifesto uscito in Brasile negli anni ‘20 nel periodo del Modernismo, il“Manifesto Antropofago”appunto, che definiva la cultura brasiliana antropofaga, abituata a mangiare le altre culture arrivate dal di fuori, a digerirle e a trasformarle in qualcosa di nuova. Una sintesi innovativa, quindi, quella dei Selton, che mette insieme tutte le influenze e le ispirazioni, dalla musica brasiliana a quella elettronica, al brit pop, ai Beatles al cantautorato italiano. “É il nostro manifesto che abbatte le barriere”, affermano.
Quattro album pubblicati in Italia e innumerevoli collaborazioni, da Jannacci ai Soliti Idioti fino a Daniele Silvestri. Amici fin da bambini a Porto Alegre e poi ritrovatisi per caso a Barcellona, accomunati da quella “voglia di infinito che ognuno porta dentro di sé, sempre aperti alla scoperta e al viaggio”.
Alla ricerca di un’armonia di suono, il live dei Selton incrocerà dj set di Tuppi, con la sua Patchanka made in Puglia. Un party in spiaggia scanzonato e ironico. A scandire il ritmo solo la musica, sempre ricercata e alternativa, in un’architettura di divertimento che punta all’irriverenza, in cui il funk recupera il significato originario nello slang degli afroamericani: un funky, quindi, “sexy”, “sporco”, “attraente” ma anche “autentico”, originale e libero da inibizioni. Funky che si fonde ad hip hop, suoni vintagecon selezioni in vinile, swing pop e reggae.
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