“Finché non arriveranno le scuse” dal Presidente francese Macron, “noi non indietreggiamo”. Lo ha detto il ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio, a Rtl, spiegando che “questo deve essere chiaro per questa vicenda e per il futuro” circa i prossimi tavoli che ci saranno in Europa. “E’ finita l’epoca in cui si pensava che l’Italia la puoi sempre abbindolare”, ha sottolineato.
Intanto ieri lo scontro tra Italia e Francia è finito sulle prime pagine dei siti web di tutta Europa.
Roma chiede le scuse a Parigi dopo l’attacco di ieri dall’Eliseo al governo italiano sulla gestione del caso della nave dei migranti Aquarius. Il ministro degli Esteri Moavero riceve l’incaricata d’affari dell’ambasciata e chiede che la situazione sia sanata con iniziative rapide. Salvini: l’Italia non merita gli insulti francesi, Macron passi dalle parole ai fatti, perché ‘senza scuse ufficiali Conte fa bene a non andare a Parigi’. Il ministro dell’Interno ringrazia poi la Spagna e sottolinea che mai come ora il nostro paese è stato centrale sulla questione migranti.
E c’è stata una telefonata in un ”clima cordiale” tra il ministro dell’Economia Giovanni Tria e il suo omologo francese Bruno Le Maire dopo la decisione del primo di annullare l’incontro odierno in seguito alle tensioni sulla questione migranti. Fonti del Mef spiegano che “i due ministri si sono parlati al telefono in un clima cordiale e in vista dell’Eurogruppo e l’Ecofin di Lussemburgo il 21 e 22 giugno si incontreranno”. Ma allo stato non e’ nota ne’ la data ne’ il luogo.
“L’Italia è da anni di fronte a un afflusso massiccio di migranti e l’Europa non l’ha aiutata abbastanza”: ha detto la ministra degli Affari europei francese, Nathalie Loiseau, durante il question time del governo all’Assemblea nazionale. “Dobbiamo fare molto di più – ha aggiunto la Loiseau – rivedere le regole di Dublino, rafforzare il controllo alle frontiere esterne dell’Ue, rafforzare Frontex e lottare più efficacemente contro i passeur”.
Intanto il presidente francese Emmanuel Macron – intervenendo sul caso Aquarius – ha assicurato di “lavorare con l’Italia” ed ha lanciato un appello a “non cedere all’emozione”. “Chi cerca la provocazione? Chi è che dice ‘io sono più forte dei democratici e una nave che vedo arrivare davanti alle mie coste la caccio via’? Se gli do ragione, aiuto la democrazia ?- ha anche detto Macron, parlando del caso Aquarius e della polemica con l’Italia, senza però mai nominare il ministro Matteo Salvini -. Non dimentichiamo chi ci sta parlando e chi si rivolge a noi. Non lo dimentichiamo perché anche noi abbiamo a che fare con gli stessi…”.
“Macron continua istericamente la sua guerra al popolo italiano che in quanto a generosità ha poco da imparare”, ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, al programma ‘105 Matrix’ su Radio 105. Sul vertice di venerdì, ha aggiunto, “decide in totale autonomia il presidente del Consiglio, certo dare ad un Governo appena insediato del cinico e vomitevole da chi presidia e respinge” non va bene.
“Grazie a Dio l’Italia s’é finalmente risvegliata” e “siamo molto contenti di questa decisione”, spiega il portavoce della Marina libica, Ayob Amr Ghasem, rispondendo a una richiesta di commento sul caso Aquarius. “Alla fine l’Italia ha preso una decisione, alla fine si è svegliata dopo essere stata a lungo un centro di sversamento di migranti da parte del mondo”, ha detto per telefono all’ANSA.
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