Più di quindici persone arrestate negli ultimi mesi grazie all’operato di un apposito pool antitruffa istituito presso la Procura di Salerno. Nell’ambito di questa attività investigativa, ad ampio raggio, si sono inserite le indagini dei carabinieri della compagnia di Salerno che hanno portato agli arresti domiciliari Giovanni Fisciano di trentotto anni e alla notifica della misura di obbligo di dimora nel comune di residenza, nei confronti di E.D., di ventidue anni. Entrambi sono accusati, in concorso tra loro, di tentata truffa aggravata in quanto, a febbraio, avrebbero contattato telefonicamente un ottantaduenne e un novantaquattrenne, residenti a Salerno, simulando di essere parenti delle due ignare vittime. Ai due anziani era stato richiesto di ritirare un pacco, che gli sarebbe stato recapitato presso le loro abitazioni da un corriere, dietro corrispettivo di 1.500 euro per il primo e 2.500 euro per l’altra persona anziana. Uno dei due anziani contattò il 112 e subito si misero in moto le indagini e i carabinieri rintracciarono, nei pressi dell’abitazione di una delle due vittime designate, un’autovettura con a bordo due uomini residenti a Napoli. Effettuata una perquisizione dell’auto, che risultava noleggiata, i carabinieri rinvennero i pacchi evidentemente destinati ai due anziani contenenti oggetti privi di valore.
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