Cava de Tirreni. Confiscata la villa del pregiudicato Vincenzo D’Elia, affiliato al clan Bisogno. Gli uomini della sezione Dia di Salerno – diretti dal tenente colonnello Giulio Pini e coordinati dal tenente colonnello Salvatore Perrotta – hanno eseguito una misura di prevenzione patrimoniale emessa dal Tribunale di Salerno – su proposta del Direttore della Dia condivisa dalla Procura della Repubblica di Salerno – nei confronti di Vincenzo D’Elia, pregiudicato affiliato allo storico clan camorristico Bisogno, operante a Cava de’ Tirreni nei comuni limitrofi, condannato in via definitiva per associazione di tipo mafioso, finalizzata alle estorsioni nei confronti di imprenditori dell’agro cavese. D’Elia arrestato nel 2009 nell’ambito di indagini relative al clan Bisogno è il destinatario di un provvedimento di confisca, emesso dal Tribunale di Salerno – sezione misure di prevenzione, su proposta della Dia. Le indagini della sezione investigativa di Salerno hanno permesso di accertare la pericolosità sociale del soggetto, data sia dall’appartenenza allo storico sodalizio camorristico dell’agro cavese, sia dalle abituali frequentazioni con diversi pregiudicati della zona, come sostenuto nel corso della procedure camerale, promossa del Direttore della Dia e sostenuta dalla locale Procura della Repubblica.
Nello specifico, è stato confiscato un appartamento ubicato a Cava de’ Tirreni, comprensivo di terreno e relative pertinenze del valore di circa 300mila euro.
Articolo pubblicato il giorno 20 Giugno 2018 - 12:52