Si è dato il via ad altre 424 azioni di pubblica utilità in 38 enti campani che hanno presentato progetti ammissibili e finanziabili.
Complimenti alle Amministrazioni che hanno colto la valenza anche sociale di questa misura di politica attiva al lavoro, presentando progetti di cura del patrimonio, promozione e sicurezza del territorio, cura del verde pubblico, aggiornamento banche dati, recupero archivi e solidarietà sociale. I destinatari sono ex percettori di ammortizzatori dal 2014, attualmente senza reddito. Le procedure sono semplici ed a burocrazia zero. La Giunta De Luca dimostra ogni giorno il suo impegno concreto a favore dei territori e delle comunità locali. Di seguito gli enti interessati. Con questi, sono 2.613 i lavoratori coinvolti in questa seconda fase autorizzatoria, su 190 enti pubblici.
Olevano sul Tusciano (SA), Bonito (AV), Sala Consilina (SA), Montoro (AV), San Cipriano Picentino (SA), Calabritto (AV), Calvi Risorta (CE), Cuccaro Vetere (SA), Consorzio dei Servizi Sociali A5 (AV), Casalnuovo di Napoli (NA), Bucciano (BN), Padula (SA), San Lorenzello (CE), Manocalzati (AV), San Vitaliano (NA), Lioni (AV), Savignano Irpino (AV), Pignataro Maggiore (CE), Castel Baronia (AV), Sturno (AV), San Bartolomeo in Galdo (BN), Castello di Cisterna (NA), Montecorvino Rovella (SA), Somma Vesuviana (NA), Striano (NA), Colliano (SA), Andretta (AV), Arpaise (BN), Benevento, Carinola (CE), Monteforte Irpino (AV), Camposano (NA), Candida (AV), Grottaminarda (AV), Rutino (SA), Roccabascerana (AV), Letino (CE).
Articolo pubblicato il giorno 12 Giugno 2018 - 16:46