“Stiamo superando ogni limite di orrore e di violenza come testimonia la ripugnante vicenda che arriva dalla provincia di Napoli, dove una bimba di tre anni è stata violentata da un mostro. Davanti ad una simile bestialità anche la pena della castrazione chirurgica sembra poco e in ogni caso un pervertito, che arriva a mettere le mani su una bimba di tre anni, non potrà mai essere rimesso in circolazione e non dovrà mai rivedere la luce del sole. Per questi mostri pedofili serve il fine pena mai”. Lo ha affermato in una dichiarazione il vicepresidente leghista del Senato, Roberto Calderoli. La vicenda del 24 enne che ha abusato di una bimba di tre anni sta facendo discutere l’Italia intera da stamane. Per questo, un giovane di 24 anni, e’ stato arrestato. Il 24enne era in una casa insieme anche ad altre persone, poi rimasto solo in una stanza con la piccola, ha abusato di lei. Ennesima storia di violenze su minori. Questa volta e’ accaduto a Nola, in provincia di Napoli. E grazie ad una confidenza fatta ad una pattuglia dei carabinieri, il giovane e’ stato arrestato con l’accusa di violenza sessuale aggravata. Secondo le indagini coordinate dalla Procura di Nola e condotte dai carabinieri, il fatto e’ avvenuto a gennaio scorso, una sola volta. Il giovane sarebbe disoccupato e non risulta pregiudicato. La vittima l’ha ‘individuata’ in una casa dove si trovava insieme ad altre persone. Qualcuno avrebbe visto l’abuso e avrebbe raccontato la violenza ai militari. E’ un bollettino quotidiano, ormai, quello degli abusi sui minori. Solo ieri, tra Salerno e provincia, sono venuti alla luce due casi: le vittime hanno solo 14 e 13 anni. In un caso gli abusi si sono protratti per quasi un anno, anche con la minaccia di una pistola. In un altro caso la ragazzina e’ stata costretta a subire abusi anche alla presenza di un’altra coetanea. Pedofili che, dunque, agiscono con le minacce ma anche con l’offerta di soldi o regali. Mostri che raggiungo le loro vittime nei piu’ diversi modi: attraverso i social, negli ambiti familiari. Questa volta, nel caso di Nola, non sembra esserci alcun legame tra il pedofilo e la piccola; difficile stabilire se l’uomo lo abbia gia’ fatto altre volte.
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