Il patron dell’Avellino Walter Taccone è stato iscritto nel registro degli indagati, assieme a 4 fornitori, per dichiarazioni fraudolente, emissioni e utilizzo di fatture inesistenti, oltre all’impiego di un credito di imposta non dovuto per circa 600mila, mancata dichiarazione dell’Iva. Dalle indagini della Procura e della Guardia di Finanza sarebbero emersi circa 2 milioni di euro di costi non deducibili e violazioni Iva per 900mila euro.
Articolo pubblicato il giorno 30 Giugno 2018 - 08:19