“In queste ore e’ trapelata la notizia del rinvenimento di ben due telefonini nella struttura minorile di Nisida, ben occultati e perfettamente funzionanti. Il primo e’ stato scoperto dalla Polizia Penitenziaria nelle vicinanze della sala colloqui; l’altro invece, e’ stato rinvenuto in una cella detentiva, all’interno di una federa di un cuscino unitamente al carica batteria; lo stesso era munito anche di fotocamera”. Lo rende noto Carmine d’Avanzo, coordinatore nazionale del settore minorile del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe. “Alla luce dei numerosi ritrovamenti e sequestri di telefonini che stanno avvenendo a Nisida, nonche’ gli ormai continui tentativi di introdurre tali apparecchi all’interno dell’Ipm, attraverso i colloqui, si impone l’esigenza di rivedere, nel senso di rendere ancor piu’ funzionale, l’attuale assetto organizzativo a cui e’ demandata la gestione colloqui, prevedendo, per tale ‘servizio’, l’utilizzo di moderne apparecchiature di controllo su persone e cose – si sottolinea in una nota – Il Sappe, ancora una volta, non puo’ fare altro che elogiare il personale di Polizia Penitenziaria di Nisida che ha rinvenuto tali telefonini, dimostrando grandi capacita’ professionali”.
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