Poesia senza retorica. Versi di denuncia e di ricordo. Contro la guerra e contro la violenza sessuale perpetuata sulle donne. La poesia di Agneta Falk riflette la sua costante convinzione che l’apice dell’espressione umana debba affermare un’atmosfera libera, senza confine, come una specie di sommità di montagna internazionale che è contemporaneamente la nuova terra millenaria. Questa contraddizione, di altitudine e di condizione terrena, è ciò che alimenta il suo lavoro, sia che scriva una poesia d’amore o di condanna verso l’ingiustizia sofferta dagli esseri umani a causa dei sistemi di sfruttamento e di oppressione. Si distingue per il suo impegno nella lotta contro il traffico di esseri umani ed è membro della Revolutionary Poets Brigade, il cui obiettivo è portare un cambiamento positivo nel mondo attraverso il potere della poesia.
“Una donna del mondo, che accetta il fardello di negazione e caos nella vita contemporanea ma solo per rivelare, nel processo della sua creazione, che né la negazione, né il caos sono in realtà negativi. Piuttosto, essi sono stimoli per una più profonda affermazione dell’amore e della vittoria globale dello spirito che la sua poesia consegue. Per Agneta, la precisione del sentimento descritto non è mai disgiunta da un tono di fiducia filosofica che sostiene, e in realtà inchioda, le sue visioni concentrate le cui succinte costruzioni evocano sentieri di saggezza verso un futuro più maturo e migliore”: così Agneta viene descritta dalla critica.
Dopo la performance di Jach Hirshman, un nuovo straordinario appuntamento con la grande poesia alla Locanda del Mare, in collaborazione con Casa della Poesia. Giovedì 7 giugno alle ore 20.30 a dominare la scena sarà la poetessa e artista visuale anglo-svedese Agneta Falk, protagonista del circuito poetico internazionale, co-fondatrice del teatro politico The Pantalons di Stoccolma.
“La rivoluzione comincia sempre da una poesia. E’ l’unica forma di resistenza possibile – spiega Biancaluna Bifulco, titolare de La Locanda del Mare – La poesia ha sempre fatto parte della mia vita. Anzi sono quasi due sinonimi, vita e poesia. Anche per questo, quando è nato il progetto della Locanda, è stato pensato in uno stretto legame con le diverse poetiche. Ogni stanza è dedicata ad un poeta e all’interno della hall si trovano versi e citazioni. Da tempo speravo in questa partnership con Casa della Poesia, ho una profonda ammirazione per Sergio Iagulli e la moglie, perché in tanti anni, dagli esordi a Baronissi, in un centro piccolissimo, svolgono un lavoro esemplare che va al di là della semplice associazione culturale, sempre con un profilo internazionale, con una caratura altissima degli eventi che propone. Ci vuole più poesia nella vita, bisogna vivere con poesia”.
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