Resta in carcere Fabio De Virgilio, il 26enne di Vico Equense accusato insieme ad altri 4 colleghi di lavoro (tutti in cella) di aver drogato e violentata in gruppo una turista inglese ospite dell’Albergo Alimuri di Meta (estraneo ai fatti). Lo ha deciso il Tribunale del Riesame che ha respinto la richiesta di arresti domiciliari presentata dai suoi legali,Alfredo e Mario Rosario Romaniello,. Già oggi la decisioni dei giudici del Tribunale della libertà potrebbe arrivare per gli altri quattro, ovvero Antonino Miniero, Gennaro Davide Gargiulo, Raffaele Regio e Francesco Ciro D’Antonio. I difensori hanno puntato sul fatto che la turista inglese avesse contratto una polizza antistupro prima di partire in vacanza per la Costiera sorrentina insieme con la figlia per festeggiare i suoi 25 anni. E tra l’altro la famosa droga dello stupro a cui fa riferimento la Procura di Torre Annunziata ovvero il benzodiazepine che sarebbe stato sciolto in un drink dai due barman arrestati invece si trova in tutti i comuni ansiolitici. Il racconto della donna poi sarebbe stato in parte smentita da una dichiarazione della figlia fatta alla polizia di Kent in Inghilterra e non contenuta nell’ordinanza di custodia cautelare. Insomma anche se è appena agli inizi la battaglia legale per questa squallida vicenda è destinata a durare a lungo.
Articolo pubblicato il giorno 31 Maggio 2018 - 08:13