E’ il 3 gennaio 1946. Thomas Dewey, diventato governatore dello Stato di New York dopo esserne stato procuratore, grazia il capo della mafia italoamericana Lucky Luciano che dieci anni prima aveva fatto arrestare e condannare a cinquanta anni. Non meglio chiariti servigi resi alla marina militare durante la seconda guerra mondiale spalancano le porte del carcere a Luciano, a condizione che se ne torni per sempre in Italia, da cui molti anni prima era emigrato. Cosi’, l’11 febbraio 1946, accompagnato dal servizio immigrazione americano, Salvatore Lucania si imbarca nel porto di New York sulla nave Laura Keene, che approdera’ a Napoli dopo un paio di settimane di navigazione. E’ per lui l’inizio di una vera e propria seconda vita, non meno delittuosa della prima, ma comunque inspiegabilmente impunita. Nel film “Lucky Luciano”, in onda domenica 20 maggio alle 21.10 su Rai Storia per “Binario Cinema”, Francesco Rosi affronta la figura del boss italoamericano, morto nel gennaio del 1962 e interpretato da Gian Maria Volonte’, concentrandosi sull’ultima fase della sua vita, mettendone a fuoco soprattutto la straordinaria capacita’ di mescolare potere politico e potere criminale, fino a farne due facce della stessa moneta.
Acerra - L'inchiesta della magistratura dovrà fare luce e soprattutto chiarire cosa e successo e… Leggi tutto
L'alta pressione sta tornando sulla Penisola italiana, portando con sé tempo stabile e cieli generalmente… Leggi tutto
A poche ore dalla vittoria al 75° Festival di Sanremo, Olly esprime la sua incredulità… Leggi tutto
Dopo quasi ventidue anni dalla sua scomparsa, avvenuta il 13 marzo 2003, la storica abitazione… Leggi tutto
Napoli– Complice una domenica di sole, numerosi sportivi napoletani hanno affollato la spiaggia di Rotonda… Leggi tutto
Dopo la forte scossa di magnitudo 3.9 verificatasi alle 15.30 nel Golfo di Pozzuoli, nella… Leggi tutto