La Conferenza Unificata ha sancito il 10 maggio L’intesa fra Stato- Regioni ed Enti locali sul riparto delle risorse destinate al finanziamento dei servizi territoriali e per l’adozione del piano di interventi e i servizi di contrasto alla povertà. In totale sono 297 milioni. Alla Campania sono andati circa 46 ml più di ogni altra regione d’Italia.
“Abbiamo difeso- ha dichiarato l’assessore Palmieri- le ragioni del maggior riparto, ottenendolo. Ad oggi, nella nostra Regione, sono già 70 mila i cittadini a cui è arrivata la carta REI (Fonte Inps) con la dotazione economica relativa alla propria condizione familiare. Credo che- conclude poi- veramente possiamo ritenerci soddisfatti di tutto il lavoro fatto durante le varie Commissioni.”
La Regione Campania in questi due anni e mezzo è riuscita a riacquistare quella credibilità su tutti i tavoli nazionali che le consentono di pretendere attenzioni e risorse per le tante misure messe in campo in materia di politiche attive e contrasto alle situazioni di disagio.
La Rete nazionale della protezione e dell’inclusione sociale, insediata a Napoli il 22 novembre scorso, in cui l’ass. Palmeri rappresenta la Campania, si è attestata fin da subito quale luogo ideale in cui far convergere le differenti situazioni regionali di fragilità, nonché sviluppare interventi a sostegno. I numeri: sono oltre 200 mila le istanze presentate ai Comuni, sono circa 70 mila quelle in pagamento, altre 70 mila (sempre del totale) respinte, oltre 40 mila in lavorazione.
Il Reddito di inclusione quindi è una misura viva e operativa grazie anche ad un attento e continuo confronto fra Regione Campania, Inps, organizzazioni sindacali e ambiti sociali. Prossimo appuntamento di monitoraggio martedì 15 in Regione.
Articolo pubblicato il giorno 12 Maggio 2018 - 15:54