Una 55enne nel salernitano per anni e stata vittima di episodi di violenza da parte del marito. A raccontare una storia fatta di soprusi e brutalità è Santa Rossi una donna che è al fianco delle vittime contro la violenza sulle donne. Santa è presidente di una Onlus, Indiani d’Occidente, e dice “La società civile di oggi è reattiva, quindi pronta, ad accogliere situazioni del genere. Anzi, fa protezione intorno alle donne che subiscono violenza. La donna, a differenza di quanto avveniva fino a poco tempo fa, non è più sola. Possiamo dirlo”. Il caso della 55enne rientra nei 180 casi registrati a Salerno negli ultimi tempi. La donna, accompagnata e spronata da figli, non è convinta di voler raccontare i fatti perchè aveva timore che si sapesse in città. Tutto, però, cambia quando il figlio aggredisce il padre. Il padre dal canto suo denuncia il figlio. “La donna a quel punto – racconta Santa – decise di non poter più stare con le mani in mano nonostante continuasse a sostenere che non sarebbero dovute esservi intromissioni perché si trattava di qualcosa tra me e tuo padre”. Lascia la casa, si trasferisce da una cugina. Poi c’è il convincimento e la donna decide di andare a denunciare. Un racconto dettagliato di quanto accadeva agli agenti di Piazza Amendola. Il tutto per quattro ore. Il marito viene quindi allontanato. L’opera condotta dai volontari di Indiani d’Occidente Onlus è stata importante. “È, però, pericoloso -avverte Santa Rossi- mettersi solo in ascolto di una donna che sia vittima di violenza. È necessario, infatti, che la si accompagni in un percorso di consapevolezza che sfoci in un atto formale dell’autorità che sia in grado di bloccare con la forza, quella giusta dello Stato, azioni violente. Solo così potremo dire di aver aiutato veramente”.
Articolo pubblicato il giorno 14 Maggio 2018 - 08:09