Pùi che un rimpasto è una vera e proprio rivoluzione quella attuata dal Governatore della Campania, Vincenzo de Luca per la sua Giunta r. Tra i nuovi assessori spicca Franco Roberti, ex procuratore nazionale antimafia. A Roberti viene assegnata la delega alle politiche per la sicurezza. Entrano a far parte della Giunta regionale anche Bruno Discepolo, con delega all’Urbanistica, Ettore Cinque, con delega al Bilancio, e Gerardo Capozza, con delega alle attività produttive. Amedeo Lepore assume la responsabilità di consigliere del presidente in ordine alla materia delle Zes della Campania. Escono, con tanto di ringraziamenti da parte del presidente, Serena Angioli e Lidia D’Alessio. La prima era titolare dei fondi europei, la seconda del bilancio. Esce anche Amedeo Lepore, che aveva la delega alle attività produttive e che assume però l’incarico di consigliere del presidente in ordine alla materia delle Zes, le zone economiche speciali, uno dei suoi fiori all’occhiello. De Luca rivolge “un ringraziamento particolare a Franco Roberti che, con generosità, ha offerto la sua collaborazione ed esperienza per la messa a punto di iniziative sempre più efficaci sul piano della sicurezza. Siamo di fronte a una grave emergenza dovremo lavorare a un grande progetto educativo rivolto alle giovani generazioni, ma anche a misure di prevenzione, di videosorveglianza, di contrasto forte a fenomeni di illegalità dovunque si manifestino, dalle ambulanze del 118 ai pronto Soccorso, ai quartieri, alle baby gang, alle occupazioni abusive di immobili pubblici”.De Luca coglie l’occasione per ricordare che nei giorni scorsi “si sono svolti gli Stati generali della sanità e dei trasporti. Abbiamo presentato un bilancio straordinario di realizzazioni e fatti concretizzati, e il quadro dei progetti in corso.áTra due settimane sarà presentato il Piano per il lavoro della Campania, una proposta chiave diretta ai giovani disoccupati della nostra regione.Proseguiremo con iniziative analoghe – aggiunge De Luca – nel campo della cultura, della scuola, delle politiche sociali, dell’ambiente, dell’agricoltura, dei fondi europei. Seguiremo il nostro stile: rendere conto delle cose realizzate, dei fatti concreti, in una realtà nella quale ci si perde spesso in demagogia, inconcludenza e disastri finanziari”.
Articolo pubblicato il giorno 29 Maggio 2018 - 16:05