L’undicenne scomparso venerdi’ a Mirandola e ritrovato stasera a Porto Garibaldi, in provincia di Ferrara, e’ stato visto mentre chiedeva l’elemosina dal titolare dello stabilimento balneare ‘Bologna’. L’uomo, che ha riconosciuto il bambino dalle immagini in televisione, ha avvertito i carabinieri che lo hanno preso in consegna. A cercarlo palmo a palmo, ma anche dall’alto con l’elicottero, per due giorni oltre 50 uomini delle forze dell’ordine e della protezione civile che hanno setacciato il territorio emiliano. Ora bisognerà capire perché Mohammad abbia deciso di inforcare la bicicletta per allontanarsi volontariamente da Mirandola, dove vive con gli zii, nonostante abbia solamente 11 anni. Voci al vaglio degli inquirenti, ma non ancora tali da poter assumere la forma definita della possibile pista da percorrere. Voleva tornare in Pakistan e ha deciso di farlo per davvero, incurante, per motivi di anagrafe, dei tanti pericoli cui sarebbe andato inevitabilmente incontro? Presto per dirlo. Del bambino si erano perse le tracce venerdi’ intorno alle 16, lo ha dato il rinvenimento di una bici grigia, quella che in tanti indicano essere proprio quella utilizzata dal minorenne.Il bambino, una volta uscito da scuola, venerdi’, abbia pedalato fino a li’ per salire sul primo treno disponibile. Insomma con l’intento un po’ ingenuo, in fondo ha solo 11 anni, di dirigersi verso il Pakistan, laddove vive ancora la mamma, con gli altri sei figli, ora sola dopo la recentissima morte del marito, e papa’ di Mohammed, venuto a mancare solo tre mesi fa.
Articolo pubblicato il giorno 27 Maggio 2018 - 22:41