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Qualiano, la tragedia poteva essere evitata: Pasquale da novembre non andava più al centro

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Qualiano. La frase che nessun padre dovrebbe e vorrebbe pronunciare nei confronti di un proprio figlio è quella che Antonio De Falco, ha pronunciato l’altro giorno quando i carabinieri hanno portato via il suo Pasquale dalla casa di via Campana, dopo quasi 11 ore di estenuanti trattative: “Ucciditi, uomo di m… Hai ammazzato tua mamma”. Il dolore, la rabbia di un padre in quelle parole urlate da chi sa di aver visto distrutto la sua famiglia per la follia omicida del figlio. E intanto in attesa di essere interrogato in carcere Pasquale De Falco è guardato a vista. Si teme qualche gesto inconsulto. E’ stato già visitato dai medici e lo sarà anche oggi. Al cognato Massimo De Rosa durante le trattative aveva detto che sarebbe uscito da quella casa solo dopo aver ucciso anche il padre, ma che non era all’interno. Ai carabinieri che lo han no portato via invece ha riferito quasi compiaciuto del suo folle gesto: “Volevo fosse come nei film perciò mi sono barricato in casa. Altrimenti come facevate il blitz?”. Durante le trattative ha preteso di essere chiamato “Gemini” perché rappresentava il Dio in terra. E’ accusato di omicidio volontario e resistenza a pubblico ufficiale. Ma anche il padre rischia di essere indagato per la detenzione, sebbene regolare, dei due fucili in casa perchè in presenza di una persona con disturbi pschici. Intanto si è appreso che Pasquale dallo scorso novembre rifiutava le cure e non frequentava più il dipartimento di salute mentale di via Marchesella a Giugliano. Secondo i medici che lo hanno avuto in cura è affetto da schizzofrenia e che probabilmente se avesse continuato la cura quella tragedia sarebbe stata evitata. Intanto emergono altri partucolari sugli ultimi giorni di vita della mamma che era stata vista in strada con un ematoma su un occhio. Pasquale era diventato molto violento negli ultimi tempi ma nessuno della famiglia aveva avuto sentore di qualcosa. La sera prima della tragedia aveva cenato anche a casa della sorella Chiara, che fa la maestra. Non era agitato. E invece al mattino in casa qualcosa è scattato: ha rubato la chiave della cassaforte dove il padre custodiva i due fucili. ne ha caricato uno e si è rivolto vero la madre che ha cercato la disperata fuga verso il pianerottolo di casa dove è stata raggiunta da tre colpi. Poi Pasquale ha esploso altri colpi a vuoto. Poi la trattativa e la storia nota.

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Articolo pubblicato il giorno 5 Maggio 2018 - 08:34 / di Cronache della Campania

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