Si sono ispirati alla serie “La casa di carta” gli attivisti che oggi hanno protestato davanti alla sede della Banca d’Italia a Napoli per denunciare “il ricatto al quale sono sottoposte le citta’ soggette al debito provocato anche dalle banche che negli anni hanno prestato denaro a condizioni pessime per la pubblica amministrazione, facendo firmare derivati legati a tassi di mercato europei senza dare le giuste garanzie di informazioni e valutazione dei rischi”. I manifestanti, in tuta arancione come i protagonisti della serie televisiva ma che al posto della maschera di Dali’ indossavano quelle di Pulcinella, hanno sostato sotto la sede della Banca d’Italia esponendo uno striscione con la scritta ‘Napoli non si vende’, riferendosi al rosso nel bilancio municipale. La manifestazione si e’ svolta in concomitanza con altre iniziative simili previste oggi in Spagna ed in Grecia. Il gruppo in arancione si e’ poi diretto alla vicina sede del Banco di Napoli dove vi sono stati alcuni momenti di tensione con agenti di Polizia quando hanno cercato di introdursi nei locali dell’Istituto di credito. Poco dopo e’ terminata la protesta.
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