Un sit-in di protesta nel piazzale tra il carcere di Poggioreale ed il nuovo palazzo di giustizia e’ stato organizzato stamane da un’associazione che riunisce ex detenuti campani, in occasione della prima udienza del processo a carico di 12 agenti penitenziari accusati di presunte violenze commesse nella cosiddetta ‘Cella zero’. ”Siamo qui – ha spiegato Pietro Ioia, responsabile dell’associazione – perche’ questo processo iniziato oggi gia’ puzza di prescrizione. Qui dentro – ha detto indicando il tribunale – si sta giudicando l’operato di 12 agenti per i quali, se ritenuti colpevoli, chiediamo che venga applicata la legge cosi’ come e’ stato fatto per tutte le persone che oggi sono in carcere”. ”La ‘Cella zero’ di Poggioreale – ha gridato al megafono Ioia – e’ stata per anni utilizzata per punire, spesso per futili motivi, i carcerati che li’ venivano denudati e pestati. E’ capitato per due volte anche a me. Oggi siamo qui e ci rimarremo per vigilare e chiedere giustizia ma soprattutto dignita’ per i detenuti. Se e’ giusto che chi sbaglia debba pagare non e’ accettabile che cio’ avvenga in luoghi e modi che non hanno nulla di umano e che sicuramente non sono utili alla riabilitazione”.
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