Durante l’espletamento di un servizio di polizia giudiziaria finalizzato all’individuazione di soggetti che pongono in essere azioni delittuose in danno dei viaggiatori all’interno della Stazione F.S. di Napoli Centrale, sabato mattina, la Squadra di Polizia Giudiziaria del Compartimento Polizia Ferroviaria di Napoli, procedeva al controllo di A.H e di Z.F, entrambi algerini, rispettivamente di anni diciotto e sedici, già noti agli operanti, intenti ad aggirarsi all’interno della stazione con fare sospetto.
Entrambi privi di documenti venivano portati negli uffici e fotosegnalati, in particolare dagli accertamenti effettuati emergeva che Z.F. era destinatario di una misura cautelare della custodia in Istituto Penale per Minorenni.
Z.F. veniva trovato in possesso di un cellulare Iphone di cui non conosceva il codice sblocco. Contattato il proprietario del telefono, lo stesso riferiva di aver riferiva di aver subito poco prima nei pressi della Stazione Ferroviaria di Napoli il furto del proprio borsello. Il borsello veniva ritrovato infatti occultato sulla persona di A.H., mentre il portadocumenti, su indicazione della vittima del luogo esatto dove aveva subito il furto, veniva trovato all’interno di un cestino della spazzatura.
Ma all’interno del borsello vi era anche un altro cellulare, marca Huawai, che la vittima del furto non riconosceva come di sua proprietà.
Dagli accertamenti esperiti si risaliva al proprietario dello Huawai. Lo stesso confermava di averne subito il furto quindici giorni prima.
Pertanto entrambi gli algerini venivano denunciati per il reato di furto aggravato in concorso;
A.H. veniva denunciato altresì per il reato di ricettazione relativamente al possesso del cellulare Hauwai e Z.F., destinatario della misura custodiale, al termine di tutti gli accertamenti di rito veniva associato presso l’Istituto Penale per minori di Nisida.
Articolo pubblicato il giorno 28 Maggio 2018 - 20:23