Matteo Salvini e Luigi Di Maio pronti entrambi a un ‘passo di lato’ per agevolare la nascita di un nuovo governo. Mentre continua la trattativa sul programma entrambi i leader si dicono disponibili a una rinuncia in prima persona. “Io mi auguro – ha detto Di Maio – che si possa far parte del governo per mettersi alla prova in prima persona, ma se serve per farlo partire io e Salvini siamo pronti a stare fuori”.
“Entro oggi – ha detto Matteo Salvini parlando del programma – ci riaggiorniamo e vediamo se riusciamo a chiudere. Poi passeremo ai nomi. Abbiamo fatto bei passi avanti”. “Non vado a fare il ministro – ha detto – per il gusto di farlo, vado al governo solo se c’è un programma firmato nero su bianco, con i tempi, fissati, pezzo per pezzo”. “Matteo Salvini – ha sottolineato ancora – non sarà mai ostacolo alla nascita del governo: se devo fare un passo di lato io ci sono, lo farò”. Ma puntualizza: “Nel contratto c’è la difesa dei confini e credo che un ministro della Lega farà da garante”.
Salvini ha risposto anche sulla questione spread riferendosi a un titolo di ieri di Ft. “Il Ft dice che siamo barbari: io dico meglio barbari che servi. Stanno usando i soliti trucchetti, lo spread…Ma noi andiamo avanti. Non son nato per tirare a campare”. “Lo spread sale? I soliti giochini della finanza, vuol dire che stiamo facendo bene…”.
Articolo pubblicato il giorno 16 Maggio 2018 - 16:10