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Nasce il Governo M5S e Lega con Giuseppe Conte premier

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“Giuseppe Conte sarà un premier politico di un governo politico, indicato da due forze politiche, con figure politiche al proprio interno”. Lo ha annunciato il capo politico M5S Luigi di Maio all’esterno del Quirinale, dopo il colloquio con il capo dello Stato Sergio Mattarella. Il Professor Giuseppe Conte è nato a Volturara Appula, in provincia di Foggia. Laureato in Giurisprudenza all’Università di Roma “La Sapienza”; è stato borsista del Cnr; vanta un’ampia esperienza di studio in Italia e all’estero (Yale University, New York University, Institute of Advanced Legal Studies, Université Sorbonne) e di insegnamento (Università di Sassari, Roma Tre, Luiss): attualmente è professore ordinario di Diritto privato all’Università di Firenze. E’ direttore di prestigiose riviste e collane scientifiche, componente del Comitato scientifico della Fondazione Italiana del Notariato; è socio di varie associazioni scientifiche italiane e straniere e autore di numerose pubblicazioni. Nel biennio 2010-2011 ha fatto parte del Cda dell’Agenzia Spaziale Italiana; nel triennio 2012-2015 è stato componente dell’Arbitro Bancario e Finanziario (sede di Napoli). Il Parlamento lo ha designato, a partire dal 2013, componente del Consiglio di Presidenza della Giustizia Amministrativa.  Giuseppe Conte, oltre ad essere Vicepresidente del Consiglio di Presidenza della Giustizia amministrativa, è stato anche Presidente della Commissione disciplinare e, tra gli altri incarichi, ha coordinato l’istruttoria che, recentemente, ha condotto alla destituzione del consigliere di Stato Bellomo, per i suoi comportamenti inappropriati con le allieve dei corsi di preparazione alla magistratura. Conte era uno dei nomi inseriti da Luigi Di Maio nella squadra di GOVERNO M5S presentata alla vigilia delle elezioni: era stato indicato come eventuale ministro della Pubblica amministrazione, la Deburocratizzazione e la Meritocrazia. Alla conferenza di presentazione, aveva ammesso: “Non ho votato M5S, non ero neppure propriamente un simpatizzante, ma mi dissero che non era importante, che volevano una persona indipendente: in questi giovani amici c’è la cultura della legalità, che arricchirà il prossimo parlamento”. Nel suo programma c’era “abrogare le leggi inutili: Di Maio ne ha individuate 400, ma vi assicuro che dopo che avremo verificato saranno molti di più. Occorre poi un riassetto delle autorità indipendenti, che sono alcune decine che creano sovrapposizioni e vuoti, rafforzare la legislazione anticorruzione, varare un piano di riqualificazione del personale pubblico. E da ultimo bisogna mettere mano alla riforma della cattiva scuola”.


Articolo pubblicato il giorno 21 Maggio 2018 - 18:31

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