Dopo undici anni di assenza, ritorna l’8 e il 9 giugno il Napoli Strit Festival, grazie alla partnership con il Napoli Teatro Festival Italia. Il centro storico di Napoli, tra Piazza del Gesù e Piazza San Domenico, sarà trasformato in un’esperienza acustica coinvolgente con più di cinquanta artisti di strada. Reading di poesie e favole, tutto declinato sul tema del silenzio come scelta per rigenerare la parola.
“Portavamo in strada – spiega l’organizzatore della rassegna, Ettore De Lorenzo – la magia, il chiasso e i colori delle arti di strada, ora ripartiamo lanciando una sfida a Napoli e al mondo per rigenerare il senso delle parole in un tempo in cui si buttano, sono private di significato. Avremo artisti di strada che useranno solo la gestualità per comunicare la loro arte e la musica che sarà comunque ispirata al silenzio. Attorno al tema abbiamo costruito un cartellone particolare, sperando che la città recepisca questa sfida che parte da una delle città più caotica d’Europa”. Tutti gli eventi sono gratuiti, dalle 17.00 a tarda sera. Ad aprire sarà Aluei, un artista internazionale che ha scritto colonne sonore per grandi registi, e trasformerà il centro storico sonorizzandolo come un bosco. Tra gli eventi speciali il reading di Leonardo De Lorenzo, batterista, che l’8 giugno porta in Piazza San Domenico il suo libro “Ti presento Francesco”, storia del rapporto con suo figlio disabile psichico. Gli studenti dell’Accademia di Belle Arti firmeranno un’istallazione dl titolo “Pagine al vento” che costituirà la scenografia dello Strit Festival, mentre nel cortile di Santa Chiara sarà proiettato nel centenario della nascita di Nelson Mandela, un documentario sulla sua vita, “Lol with Nelson Mandela” di Faith Isiakpere, donato dall’African Film Festival.
Il 9 giugno arriverà invece il silenzio nordico in un incontro dal titolo “Far Oer le isole del silenzio” con Siri Ranva Hjelm Jacobsen, autrice del best seller “L’isola”. I reading si svolgeranno nel cortile di Santa Chiara, con poeti napoletani, tra cui Edoardo Sant’Elia. Tra le associazioni coinvolte anche ‘Il Tappeto di Iqbal’ che porterà nelle due serate lo spettacolo di Antonio Bosso “Enfantastique”, una pantomima sul paradosso di un migrante che scappa dalle guerre in Medio Oriente per trovare la violenza in Europa. “Abbiamo dieci compagnie di artisti – spiega Noemi Taccarelli, responsabile della sezione degli artisti di strada – che vengono principalmente da Napoli ma anche dalla Spagna e dalla Francia. Vorremmo anche creare un percorso con dei ledwall con tutti i silenzi che ci sono stati inviati in queste settimane da cittadini, artisti, intellettuali, in un’istallazione per la quale abbiamo abbiamo aperto un crowdfunding”.
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