Napoli. Giorni difficili per le ambulanze a Napoli: agli atti vandalici si aggiunge la rabbia violenta di un trasportato. Nel mirino e’ finita l’ambulanza sostitutiva utilizzata al posto di quella della postazione Crispi, alla quale ieri e’ stato infranto con un bastone di ferro il vetro mentre trasportava un paziente in codice rosso. Oggi un uomo, di circa 30 anni di Pozzuoli, era stato fermato dai Carabinieri – secondo la ricostruzione fornita dai militari – dopo aver tentato di palpeggiare in bagno una donna, il cui marito, richiamato dalle grida, ha poi aggredito l’uomo. Sul posto sono quindi intervenuti i Carabinieri che hanno bloccato il trentenne. Mentre veniva portato in ospedale per verificarne le condizioni dopo la lite con il marito della donna, in preda ad un forte stato di agitazione, ha rotto con un pugno il vetro sinistro del portellone posteriore.
Nella ricostruzione fornita dai Carabinieri, i militari del nucleo radiomobile del reparto operativo di Napoli sono intervenuti in piazza Gabriele d’Annunzio dopo aver notato che all’esterno di un bar c’erano persone che litigavano, e tra loro una ferita in modo evidente. Dopo aver condotto accertamenti, i carabinieri hanno bloccato un 32enne di Pozzuoli accusato di violenza sessuale ai danni di una 22enne di Napoli: la giovane era entrata nel bar insieme al marito e poi era andata in bagno venendo seguita dal 32enne che l’aveva palpeggiata. Il marito della 22enne, avendo capito quanto accaduto e vedendo la moglie dal bagno spaventata, aveva bloccato l’uomo. Ne era seguita una colluttazione, poi interrotta dall’intervento dei militari. Nel presidio sanitario di via Crispi, per un primo soccorso, al 32enne sono stati applicati punti di sutura per ferita lacerocontusa al cuoio capelluto. Mentre veniva trasportato all’ospedale San Paolo a bordo di un’ambulanza del 118 per approfondire il suo stato di salute dopo la lite avuta con il marito della giovane, l’uomo ha dato improvvisamente in escandescenze tirando un pugno al lunotto posteriore dell’ambulanza dall’interno e mandandolo in frantumi. Subito bloccato dai carabinieri che seguivano il 118 a bordo di auto di servizio, e’ stato poi immobilizzato e fatto medicare. All’accusa di violenza sessuale si e’ raggiunta quella di danneggiamento.
Articolo pubblicato il giorno 13 Maggio 2018 - 15:07