“E’ oramai uno stillicidio di episodi criminali, che a Napoli, vede come protagonisti dei giovanissimi. Vere e proprie bande che aggrediscono i coetanei, per derubarli di poche cose, come uno zainetto, pochi spiccioli, un telefonino. Minori, con veloci moto, scippano donne e soggetti deboli, scimmiottando criminali più grandi per età ed attività. La bellissima città di Napoli che si dibatte fra mille problemi: una disoccupazione enorme, l’incapacità di attirare turismo, a causa proprio di tante carenze e lacune. A questo va aggiunto, ovviamente, il problema ‘sicurezza'”. Così il presidente nazionale del Libero Sindacato di Polizia (Lisipo) Antonio de Lieto sottolineando che serve “il pugno duro contro la criminalità giovanile”. “Anche le attività economiche di tutti i tipi, stentano a decollare, proprio per il problema ‘sicurezza’, un problema che forse è il più importante, per chi ha intenzione di investire e creare nuove attività. La mancata ripresa economica, la grave mancanza di lavoro, la diffusa povertà, non dà concrete prospettive ai giovani napoletani, molti dei quali, i più preparati ed istruiti, cercano migliori condizioni di vita in altri Paesi, anche extraeuropei”, dice de Lieto. A giudizio del Libero Sindacato di Polizia “è necessario il pugno duro contro la criminalità giovanile e del crimine in genere, per far sì che Napoli possa tornare ad essere quell’importante centro di attrazione, per la sua bellezza e per la simpatia e laboriosità della sua gente. E’ indispensabile una politica tesa a colpire i pochi che delinquono ed a dare risposte concrete ai tanti che vogliono un presente ed un futuro migliore. Il problema ‘sicurezza’ a Napoli, non è solo un problema di attività criminale, ma anche e soprattutto, sociale. Corsi di formazione, posti di lavoro, opere pubbliche, politiche abitative, pubblica amministrazione efficiente e presente. Sono inutili – conclude de Lieto – le belle parole, servono fatti ed iniziative mirate per ridare fiducia e speranza, ai tanti cittadini che da troppo tempo, attendono un segnale dallo Stato”.
Articolo pubblicato il giorno 21 Maggio 2018 - 19:59