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Napoli, indagini sulla stesa alla serenata di nozze della figlia del ras a San Giovanni a Teduccio

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Napoli. La camorra violenta e guascona, quella delle plateali stese non si ferma davanti a niente: neanche a una festa di nozze. E così l’altra sera  in dieci si sono presentati su cinque scooter durante la serenata pre matrimoniale del noto cantante neomelodico Tony Colombo. In strada, in via Villa Bisignano a san Giovanni a Teduccio, e affacciate a balconi e finestre c’erano centinaia di persone che ascoltavano “Ti aspetto all’altare” dedicata alla figlia del ras Carmine Festa imparentato con i boss del clan Alberto, il defunto Giacomo, Luigi e Massimo.

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“Amo’ ti aspetto all’altare, appena arrivi ’a luntan te voglio verè”. Tony Colombo, nella quarta traversa di via Villa Bisognano, intona la sua ultima hit, , tutti ad applaudire e a cantare insieme con lui, sposi compresi. Come a dire, la serata perfetta il giorno prima del grande “Sì” (ieri il matrimonio si è celebrato regolarmente ndr). Durante l’esibizione tutto fila liscio, il celebre neomelodico ha persino il tempo di cantare un secondo brano con la giovanissima collega Noemi. I due show vengono persino immortalati in un video. Dalle immagini, come riporta IL Roma, in strada ci sono almeno 200 persone. Altre 50, se non di più, assistono allo show dai balconi della palazzina al civico 56 . A un certo punto l’artista si rivolge verso il balcone al primo piano ed esclama: “Sposa, scendi giù. Fate un applauso, auguri!”. E’ a questo punto che arrivano i pistoleri. Il filmato si interrompe. C’è un fuggi fuggi generale. C’è chi parla di tre chi di cinque scooter. Fatto sta si comincia  sparare: parecchi colpi. Più di venti. Quando arriva la polizia però tutti sono spariti e non trovano nessun bossolo per terra. Forse hanno sparato a salve o con revolver. I dubbi sulla stesa e “sull’affronto” alla famiglia della sposa non ci sono. Gli agenti del commissariato San Giovanni-Barra diretto dal vice questore Maria Pia Rossi hanno interrogato decine di persone, sposi e familiari compresi per capire soprattutto perché proprio in quella zona e quella sera. Una dimostrazione di forza molto plateale che non lascia spazio a chi possa essere stato l’esecutore: il famoso “uomo nero” del clan Mazzarella che da mesi sta attuando in quelle zone fino al centro di Napoli una strategia del terrore. Lo scontro tra le famiglie criminali in guerra si acuisce ogni giorno di più. Da una parte i Rinaldi-Reale e il cartello delle altre famiglie di San Giovanni-Barra e Ponticelli che si sono alleate e dall’altra i Mazzarella e i D’Amico di via Nuova Villa a san Giovanni a Teduccio. 


Articolo pubblicato il giorno 4 Maggio 2018 - 08:06

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