Napoli. Ieri, gli agenti della Polizia di Stato, in via Tommaso Cornelio nella zona dei Ponti Rossi, hanno arrestato Ferdinando Dilillo, 37 anni, napoletano, per spaccio di sostanze stupefacenti, nella fattispecie cocaina.Nella circostanza, i poliziotti in servizio per una piรน attivitร di contrasto al traffico di stupefacenti, insospettiti da un intenso via vai di giovani in sella aย scooter e autovetture, hanno notato un individuo che, uscito da un portone di quella strada, prima di salire in sella a un motociclo Honda SH 300 di colore bianco, ha aperto la sella per nascondevi qualcosa allโinterno. A questo punto, gli investigatori della Squadra Mobile hanno deciso di seguire il soggetto che si รจ allontanato frettolosamente dal luogo. Poco dopo, lโuomo ha effettuato una sosta e, dopo aver sollevato la sella dello scooter, ha prelevato qualcosa dal relativo vano.
In tale frangente, gli operatori hanno deciso di fermarlo per procedere alla sua identificazione e al relativo controllo. Nel corso della perquisizione sono state rinvenute n.4 bustine di cellophane trasparente termosaldate contenenti polvere di colore bianco, mentre al di sotto della sella, in un vano appositamente ricavato, รจ stato rinvenuto un finto accendino al cui interno erano celate altre 5 bustine della stessa specie. In ragione di quanto emerso nelle fasi di appostamento e osservazione, convinti dellโesistenza di unโattivitร di spaccio di piรน ampio respiro, i poliziotti hanno proceduto anche a una perquisizione domiciliare che ha dato esito positivo. Infatti, allโinterno dellโappartamento, in una busta di cellophane trasparente, sono state rinvenute altre 91 bustine della medesima tipologia e contenuto. Allโesito degli accertamenti di rito, la sostanza stupefacente di tipo cocaina รจ stata quantificata in totale in gr.50 circa.Lโattivitร di ieri conferma una capillare e preoccupante diffusione dello spaccio e del relativo uso di sostanze stupefacenti, specie cocaina, tra i giovani e ad opera di innumerevoli โsentinelle criminaliโ silenziose presenti sul territorio che, con modalitร sempre nuove e stratagemmi per lโoccultamento della sostanza via via piรน fantasiosi, contribuiscono ad avvelenare il tessuto sociale e ad arricchire le organizzazioni criminali a monte.
Articolo pubblicato il giorno 18 Maggio 2018 - 13:41