Napoli. ”Trovo che sia una frase infelice e inqualificabile, che dimostra una totale mancanza di rispetto e sensibilita’ nei confronti della citta’ di Raqqa, distrutta e devastata dalle guerre, dall’Isis e che conta decine di migliaia di morti, ed e’ offensiva nei confronti di Napoli”. Lo ha detto il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, commentando le parole del presidente dell’Ordine dei Medici, Silvestro Scotti, che a seguito delle recenti aggressioni subite dalla ambulanze in citta’ ha paragonato Napoli a Raqqa. Il sindaco, nel prendere le distanze da queste espressioni, ha contestualmente espresso ”totale solidarieta”’ ai medici e agli infermieri ”che operano in contesti complicati, che sono spesso avamposto e bersaglio di situazioni di tensione e su cui si scarica rabbia individuale, collettiva, sociale e di familiari”.De Magistris, nel ricordare che l’impegno suo e dell’amministrazione ”contro ogni forma di criminalita’ non e’ a chiacchiere ma con i fatti”, ha sottolineato che ”equiparare le due citta’ rischia di non creare l’attenzione massima che invece deve esserci” ed ha aggiunto che ”forse ci si dovrebbe chiedere perche’ in sanita’ si taglia, dove finiscono i soldi, perche’ si spreca e non prendersela contro una citta’ complessa ma molto piu’ sicura di tante altre e dove le forze dell’ordine svolgono un grande lavoro”. Anche il Questore di napoli, Antonio De Iesu commenta in maniera negativa le affermazioni di Scotti:”Napoli e’ una citta’ difficile e bisogna avere consapevolezza di questo, ha notevoli criticita’, ma ridurre tutto ad uno spot per un titolo di giornale, non fa bene alla città. Consiglierei – ha affermato De Iesu – una moderazione anche nei termini che vengono usati”. “C’e’ questa tendenza a ridurre a spot ogni cosa – ha sottolineato – Raqqa per esempio era stata gia’ utilizzata dei tabloid inglesi tre mesi fa”. Il questore spiega che occorre avere la “consapevolezza che Napoli e’ una citta’ difficile, ha delle criticita’, ma ridurre tutto a spot provocatori, anche per apparire sui giornali, non fa bene alla citta'”. De Iesu rilancia poi l’appello a una maggiore collaborazione, prendendo come esempio un recente furto in appartamento. “Abbiamo preso i presunti responsabili – dice – perche’ c’e’ stata una segnalazione di un cittadino che con dovere civico ci ha segnalato la cosa. Tutti devono fare qualcosa, non e’ possibile solo criticare e usare degli spot suggestivi sulle criticita’ di Napoli”
“Il presupposto di tutto e’ un’alleanza contro qualsiasi tipo di violenza, una battaglia unitaria contro ogni forma di prevaricazione”. E’ l’appello lanciato del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, dopo gli ultimi episodi accaduti a Napoli, che hanno coinvolto un’ambulanza in codice rosso del 118 della Croce rossa, danneggiata con un paletto di ferro. “Che si tratti di camorristi – spiega De Luca – di baby-gang, di imbecilli che aggrediscono gli autisti dell’Eav, di chi vandalizza le ambulanze o dei finti centri sociali che fanno occupazioni abusive e violenze continue, dobbiamo fare muro”. Parlando a margine della presentazione di un progetto per i giovani del rione Sanita’, il governatore ricorda il lavoro della Regione per realizzare “un sistema di videosorveglianza del quartiere”, sottolineando che “ora bisogna dare educazione, ripristinare un principio di autorita’ che e’ quasi completamente scomparso”
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