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Marano, scoperta centrale di ‘estrazione’ di cocaina dagli abiti: in manette i due ‘chimici’. IL VIDEO

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Una centrale di ‘estrazione’ per la droga e’ stata scoperta dalla Polizia a Marano. Bloccati due incensurati, un italiano ed un peruviano, all’interno di un’abitazione in cui avevano allestito un laboratorio per l’estrazione di cocaina da abiti intrisi dello stesso stupefacente. L’operazione conferma un modus operandi che va sempre piu’ diffondendosi e che vede il Peru’ tra i Paesi esteri piu’ spesso coinvolti con la cocaina liquida nascosta tra i vestiti per poi essere estratta. Gli uomini della Squadra Mobile sono entrati attraverso il terrazzo della mansarda comunicante. Durante le operazioni è stato possibile rinvenire e sequestrare 30 grammi di cocaina appena estratta oltre ad abbigliamento ancora intriso della sostanza, utensili necessari alla lavorazione e solventi utilizzati per l’estrazione. Dopo ore di appostamento e vista l’impossibilità di accedere altrimenti all’abitazione, il personale della Squadra Mobile di Napoli ha dovuto procedere a un intervento operativo attraverso il terrazzo della mansarda comunicante. La presenza di solventi e di soluzioni chimiche potenzialmente pericolose, infatti, hanno richiesto tutte le cautele del caso per garantire il buon esito dell’operazione, l’arresto delle persone presenti nell’abitazione e l’incolumità degli altri condomini.L’operazione di polizia si è conclusa in maniera brillante, consentendo di sorprendere i due arrestati mentre erano impegnati nell’attività di lavorazione di alcuni lembi di stoffa intrisi di cocaina. Presenti nell’abitazione molti indumenti ancora da lavorare chimicamente per consentire l’estrazione del prodotto finale. La cocaina estratta sarebbe risultata di elevatissimo grado di purezza, pronta per essere tagliata e immessa sul mercato, garantendo importanti proventi. I due personaggi sorpresi nell’abitazione erano probabilmente i “chimici” utilizzati da una più ampia organizzazione criminale presente sul territorio di questo capoluogo.L’arresto in questione conferma un modus operandi che va sempre più diffondendosi e che vede il Perù tra gli stati esteri più spesso coinvolti. La possibilità di far giungere la sostanza stupefacente direttamente da paesi produttori, infatti, consente alle organizzazioni criminali locali un considerevole abbattimento dei costi e, di conseguenza, un aumento esponenziale dei profitti. Tra l’altro, la metodica utilizzata per celare la sostanza stupefacente diviene sempre più avanzata, consentendo anche la possibilità di renderla inodore. Per tali motivi, quindi, ancor più importante risulta essere il sequestro di ieri.

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Articolo pubblicato il giorno 13 Maggio 2018 - 11:05

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