A Coverciano il neo-ct ha preso parola insieme al team manager Oriali, al dg Michele Uva e al commissario Figc Fabbricini per la presentazione ufficiale. “Sono abbastanza emozionato, diventare il ct della Nazionale non è una cosa banale. Vorrei ringraziare il commissario, il sub commissario, Oriali e tutti quelli che mi hanno fatto sentire che mi volevano. Sono orgoglioso di guidare la Nazionale e per uno come me che ha messo piede a Coverciano nel ’78 per la prima volta, diventare allenatore della Nazionale credo sia la cosa più bella. Per me la scelta è stata abbastanza semplice. Sono felice anche per i miei genitori che penso possano essere orgogliosi. Ringrazio anche i miei allenatori e tutti quelli che mi hanno permesso di diventare quello che sono. Penso che la Nazionale sia il massimo orgoglio e la massima aspirazione per tutti noi. Poi nel corso della carriera vanno fatte delle scelte e c’è chi magari può aver bisogno di un club di vivere i giocatori tutti i giorni. Io credo che nella mia carriera sia arrivato il momento giusto”.
DOVEVO FARE QUALCOSA – “Pensavo che dopo l’eliminazione dai Mondiali si dovesse fare qualcosa per la Nazionale e per chi ha sempre fatto il tifo per la Nazionale come me era una scelta semplice. Le scelte? In Italia ci sono tanti giocatori, le scelte non sono semplici. “Balotelli è un giocatore italiano, sicuramente ci parleremo e sicuramente lo chiameremo perchè rivogliamo vederlo come quando disputò gli Europei con Prandelli. Pirlo? Con Costacurta e Oriali ne abbiamo parlato, ora lo incontreremo e capiremo cosa vorrà fare. Vorrei essere un allenatore serio, vorrei essere quello che riuscirà a ricostruire e riportare la Nazionale ad alti livelli. L’Europeo è un obiettivo, è tanto che non lo vinciamo. buffon ?Ci parleremo per la partita di Torino e vedremo, ho avuto ancora troppo poco tempo”.
STAGE E CONVOCAZIONI – “La mancata qualificazione ai Mondiali è un lutto per tutti noi. Ma non è solo colpa dell’allenatore. I giocatori giocano tantissime partite, ci vuole rispetto anche per i club. Non è detto che se qualcuno non è in forma debba essere chiamato per forza, vogliamo una rosa di selezionabili ampia anche per far riposare qualcuno. Che i club debbano aiutare la Nazionale però mi sembra normale. Non ho un modulo base, è difficile dire come giocheremo perchè voglio prima vedere e allenare giocatori che oggi non conosco. Voglio adattarmi alle loro esigenze e qualità, cercando di adeguarci al meglio e formare una squadra competitiva.Non chiedo Stage, se avremo la possibilità li faremo per conoscere i ragazzi più giovani. Cerchiamo di conoscere il maggior numero di ragazzi possibile, ma molti giocano ogni tre giorni, non è facile. Le seconde squadre? Sono un bene, spero però che ci giochino tanti italiani. Dedizione e lavoro, ma sono tutti professionisti quindi credo che questo sia normale. L’aspetto che credo possa essere importante è che i giocatori devono arrivare nella mia Nazionale con il sogno di dover far bene. I ragazzi devono tirare fuori il bambino che sognava la maglia azzurra ogni volta che verranno qui. Chi gioca bene e vince di solito è la squadra migliore: noi cercheremo di avere giocatori tecnici per cercare di fare un ottimo calcio”.
Caserta. Un 22enne originario di Caserta è stato arrestato dalla Polizia di Stato per maltrattamenti… Leggi tutto
Carinola. È stato salvato in extremis da una fine tragica. Momenti drammatici questa mattina nel… Leggi tutto
Sette nuovi sostituti procuratori entrano nella Procura nazionale antimafia (Dna), guidata da Giovanni Melillo. Il… Leggi tutto
Come da titolo, il Parlamento iraniano ha manifestato l’intenzione di correggere il vituperato disegno di… Leggi tutto
Il cuore di Napoli ha ancora una volta dimostrato la sua generosità. Grazie all'iniziativa "Giocattolo… Leggi tutto
L'ultimo sequestro è avvenuto lunedì, da parte della Polizia di Stato, con la denuncia ai… Leggi tutto