Non possiamo più tollerare ritardi. Deve assolutamente essere calendarizzata il prima possibile e portata all’attenzione dell’aula del Consiglio regionale la proposta di legge per l’istituzione di un Comune Unico del Vallo di Diano. Un’iniziativa che affonda le radici nel 1999, proposta e rinnovata nel 2013, per tre volte all’ordine del giorno di altrettante sedute nell’anno successivo, ma mai discussa. Il 2 marzo di un anno fa la Prima Commissione con parere favorevole, ha dato il via libera. Eppure ad oggi, a oltre un anno dall’ammissibilità deliberata in Commissione, la proposta non è stata ancora portata al centro di una discussione in Consiglio”. Così il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Michele Cammarano e il senatore M5S Francesco Castiello, firmatari di una richiesta alla presidente del Consiglio regionale Rosa D’Amelio.
“Il Movimento 5 Stelle è a favore della fusione di comuni ma solo nella misura in cui la popolazione possa esprimersi direttamente con specifico referendum e solo quando non ci sia una prevaricazione di un gruppo di comuni su un altro. A queste condizioni faremo ogni sforzo per superare le inefficienze di una Regione sorda alle periferie del territorio. La rappresentanza deve tornare ai cittadini”, ha dichiarato Cammarano.
“E’ un’iniziativa di fondamentale importanza per il territorio del Vallo di Diano. Lo Stato, infatti, finanzia le unioni di più Comuni con 30 milioni di euro a fondo perduto, spalmati in cinque anni. Lugano, intraprendendo questa strada, è diventata una capitale europea. Un’opportunità da non sprecare assolutamente”, è il commento del senatore Castiello.
Articolo pubblicato il giorno 14 Maggio 2018 - 20:05