A conclusione di indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Napoli, personale del Centro Operativo D.I.A., sta eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Napoli nei confronti di tre fratelli Gabriele, Giuseppe e Francesco Esposito residenti in Posillipo, noti imprenditori nel settore della commercializzazione e distribuzione di giocattoli in ambito nazionale, con interessi anche nel settore delle agenzie di scommesse, della ristorazione ed in un noto locale pubblico presso il quale vengono organizzate serate danzanti ed eventi musicali. Locale molto frequentato dai calciatori del Napoli. I tre già erano stati arrestati nel giugno scorso ma erano stati rimessi in libertà dal Tribunale del Riesame. pepe Reina era un assiduo frequentatore del locale ma anche Higuain quando era a Napoli e tra l’altro la barca con la quale l’argentino trascorse una giornata con Paolo Cannavaro (altro amico di famiglia degli Esposito) gli era stata messa disposizione dai fratelli Esposito (ma era ovviamente inconsapevole dei presunti contatti con la camorra dei tre imprenditori) e dallo stesso Paolo Cannavaro.
La misura cautelare riguarda anche le mogli di due degli imprenditori Teresa Esposito e Carmela Russo ,ed un terzo soggetto, ritenuto prestanome mentre tutte le attività dei fratelli Esposito vengono passate al setaccio dagli inquirenti. Gli arrestati sono gravemente indiziati di intestazione fittizia di beni con l’aggravante di aver commesso il fatto al fine di agevolare le attività dei clan camorristici CONTINI e SARNO.
La D.I.A. di Napoli, contestualmente, sta eseguendo il sequestro di numerose attività commerciali, in particolare depositi e negozi per la commercializzazione e distribuzione di giocattoli ubicati in Napoli, in provincia e nel casertano, un bar – ristorante in zona Chiaia, un’agenzia di scommesse nella zona centrale di Napoli (piazza Mercato) ed una nota discoteca nella zona di Coroglio, Club Partenopeo.
Decisive ai fini dello sviluppo della nuova indagine sono state le dichiarazioni del nuovo pentito, il killer Salvatore Maggio, al soldo dei più clan (prima con i Mazzarella e poi con quelli del rione Traiano. “I fratelli Esposito – spiegano ancora gli investigatori – grazie al loro elevato tenore di vita, frequentavano assiduamente calciatori della squadra del Napoli, nonché soggetti legati alla criminalità organizzata, con i quali non solo condividevano il tempo libero organizzando scommesse su partite di calcio, viaggi e serate nei più noti locali di Napoli venendo in contatto anche con gente del mondo dello spettacolo, ma dalla cui amicizia traevano anche benefici”.
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