Napoli 21 maggio 2018 – La Lega era presente all’assemblea dei dipendenti dell’ANM in protesta per la chiusura del Garittone. Massima solidarietà verso i lavoratori, minacciati di chiusura del deposito, prevista per il 1 giugno. Giuste le istanze dei cittadini, che pure hanno partecipato, poiché è ben chiaro il disegno del sindaco, finalizzato al taglio dei lavoratori e dei servizi.
“Allocare in altro impianto il deposito dei bus della terza municipalità, che copre anche tutta l’area nord di Napoli, – spiega Simona Sapignoli, segretaria cittadina della Lega – significherà non vedere più mezzi circolare a causa della distanza dai depositi proposti in alternativa dalle municipalità coperte dal Garittone. Il vero costo del deposito, non è di 800mila euro all’anno ma la metà e, per risparmiare, basterebbe tagliare i super minimi dei dirigenti (1.300.00 annui) e reinserire il controllo dei biglietti sugli autobus, dai quali si potrebbero recuperare quasi €3000.000 annui, garantendo la stessa forza lavoro dei dipendenti attuali. Inoltre – continua l’esponente leghista – se i già vetusti mezzi saranno trasferiti nello stazionamento di piazza Carlo terzo, oltre all’aumento di costi per i maggiori spostamenti, si rischia un nuovo problema perché l’orto botanico ha fatto un esposto per inquinamento a quell’impianto. Chiediamo al sindaco chiarezza sul futuro dell’azienda e la salvaguardia del Garittone”.
Così Simona Sapignoli, segretaria della Lega a Napoli, sulle problematiche legate alla chiusura del deposito del Garittone.
Articolo pubblicato il giorno 21 Maggio 2018 - 20:36