Nel tentativo di aprire una parentesi sulla questione delle combinazioni linguistiche più richieste, è preliminare mettere in evidenza i criteri con i quali si condurrà il ragionamento. Nel grande bacino della traduzione si distinguono due aree: la traduzione letteraria e quella di business. All’interno di quest’ultima è possibile individuare più sottocategorie ossia traduzioni legali, mediche, scientifiche e così via. Se il mercato della traduzione letteraria risulta essere di più facile comprensione e previsione, non lo è quello della traduzione di business.
Orientarsi su quale sia la combinazione linguistica più richiesta nell’ambito della traduzione, è un traguardo importante soprattutto per coloro che decidono di avvicinarsi alla traduzione in qualità di professionisti in quanto significa comprenderne il mercato e le opportunità di guadagno. Chi intraprende un percorso di studi volto all’apprendimento delle lingue al fine di fare della capacità di viaggiare da un universo linguistico all’altro la propria professione, avrà passato, difatti, diverse ore ad informarsi su quale sia la lingua della quale si sente maggiormente la necessità di traduzione.
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Italiano: qual è il partner linguistico più richiesto?
Partiamo con il considerare il contesto italiano e dunque come lingua madre l’italiano, ossia la lingua verso la quale si traduce. Prendiamo, inoltre, in analisi l’andamento delle traduzioni online in quanto misura di quanto una determinata lingua a livello pratico sia richiesta e utilizzata. Ci si può avvalere, a tal proposito, delle pagine tradotte su Wikipedia o sui social network. Dati importanti poiché mettono in evidenza il legame della lingua alle attività economiche e di conseguenza appaiono elementi utili a far luce sulle opportunità di lavoro. Una partentesi risulta necessaria in quanto gran parte della richiesta di traduzioni di business deriva dai rapporti politico-economico che il proprio paese intesse con altri, pertanto averne una conoscenza costituisce uno strumento e un criterio di orientamento fondamentale nel mercato della traduzione.
Un esempio: l’entrata sul mercato italiano di un’automobile tedesca comporta la necessità di tradurre tutte le informazioni che la riguardano nella lingua del paese di approdo. Sebbene, magari, gran parte degli utenti e dei possibili clienti, conosca e comprenda l’inglese non sarà sufficiente che le informazioni circolino in inglese; affinché gli utenti italiani siano incentivati all’acquisto sulla base di una comprensione piena dell’utilità, della convenienza e delle caratteristiche del prodotto è necessario che tutte le informazioni sull’automobile di marchio tedesco siano fruite in italiano.
Ma torniamo ai dati in modo da fornire un quadro delle combinazioni linguistiche più richieste nell’ambito della traduzione. In Italia la lingua più usata in quasi tutti i settori è l’inglese. La domanda di traduzione dell’inglese ha conquistato circa il settanta percento. D’altra parte, diventa sempre più una lingua alla portata di tutti (in particolar modo all’interno della fascia dei giovani) in quanto parte integrante del percorso di formazione scolastico. Come messo in evidenza dalla classifica stilata nel 2017 da Addlance in merito alle lingue di cui è richiesta maggiormente la traduzione, dopo l’inglese, compaiono il francese, lo spagnolo e il tedesco. Il cinese, sebbene sia la lingua più parlata al mondo, in Italia ha una richiesta di traduzione pari al 3%. Eccone la classifica nel dettaglio (dati presi da Addlance):
– Francese 39%
– Spagnolo 27%
– Tedesco 20%
– Cinese 3%
– Russo 2%
– Portoghese 2%
Va sicuramente messo in evidenza che il cinese è una lingua destinata ad affermarsi con sempre più vigore in quanto i rapporti commerciali fra Italia e Cina si consolidano sempre di più. Il perché francese e il tedesco abbiano una posizione di testa nella classifica è riconducibile, ancora una volta, ai rapporti politico-economici fra i due paesi. La Germania è, difatti, sicuramente uno dei primi partner commerciali della penisola italiana. Inoltre, il francese è una delle lingue più diffuse nel mondo proprio alla luce del ruolo che la Francia storicamente ha occupato all’interno dei rapporti politico-commerciali mondiali: da queste considerazioni capiamo l’importanza della traduzione italiano – francese e anche italiano – tedesco.
In conclusione: qualche considerazione
Sulla base di tali considerazioni si può, così, affermare che i traduttori italiani lavorano maggiormente con l’inglese, il francese, il tedesco e lo spagnolo. Dunque, coloro che stanno intraprendendo un percorso di formazione volto a fare della traduzione la propria professione o coloro che per svariate ragioni si trovano a contatto con tale settore, nella valutazione della scelta delle combinazioni linguistiche da fare non potranno ignorare tali considerazioni. Considerazioni che rilevano quali sono le lingue che in Italia hanno una richiesta di traduzione maggiore. D’altra parte, altri sono i fattori che incidono sulle possibilità di lavoro offerte da una determinata lingua, come ad esempio il numero di traduttori già presenti sul mercato oppure i centri e il livello di formazione offerto dal proprio paese su una determinata lingua.
Articolo pubblicato il giorno 29 Maggio 2018 - 15:42