#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 8 Aprile 2025 - 21:07
11.3 C
Napoli
Estrazioni del lotto e numeri vincenti 10eLotto di oggi 8...
San Giorgio a Cremano, 15enne rapito e salvato: il sindaco...
La Sampdoria si affida agli uomini di Mancini: parte la...
Archiviata l’inchiesta contro l’ex ministro Sangiuliano: nessun reato
Ennesima aggressione nel carcere di Ariano Irpino
Ragazzo rapito a San Giorgio, era a Licola: fermato uno...
Arbitri e Napoli, Guida chiarisce: “Io e Maresca abbiamo scelto...
Bologna, multe ai venditori abusivi napoletani fuori dallo stadio
Il Prefetto visita il Parco Nazionale del Vesuvio e l’Osservatorio...
La Consulta decide sul terzo mandato di De Luca
San Cipriano D’Aversa, messa in suffragio dei carabinieri caduti in...
Napoli saluta Roberto De Simone: aperta la camera ardente al...
Salerno: la Cassazione annulla le accuse contro consigliere regionale Cascone
Ricercatore italiano ucciso e fatto a pezzi in Colombia
Un omaggio a Domenico Sarro: la Missa di Requiem a...
Napoli, funicolare di Chiaia ancora ferma: 28 mesi di chiusura,...
Camorra, tre ergastoli per il clan D’Alessandro
Salva la casa del Postino di Troisi a Salina, accolto...
Casarin: “Inaccettabili aggressioni agli arbitri, servono punizioni esemplari per genitori...
San Giorgio a Cremano, sequestro lampo di un 15enne: rilasciato...
Strada Maestra chiude il sipario su Mutaverso Teatro, un finale...
Miguel Ángel Candelas Colodrón protagonista di un incontro esclusivo all’Istituto...
Salerno, fermati tre scafisti dopo lo sbarco di 108 migranti
Retail e specializzazione arredo: Mondo Camerette sotto i riflettori per...
Dazi sul vino: le opinioni dei produttori italiani al Vinitaly
Santa Maria Capua Vetere, l’ispettore penitenziario corrotto con migliaia di...
Antitrust, maxi-multa da 20 milioni per la vendita dei biglietti...
Il Tar Campania annulla la decadenza dell’ex comandante dei vigili...
La fontana più grande d’Italia sbarca al MaxiMall di Pompei:...
Ischia, nuova proroga per il Piano di ricostruzione

Inchiesta bancarotta Pistoia: 2 in carcere, 22 a domiciliari

facebook

SULLO STESSO ARGOMENTO

Associazione per delinquere finalizzata all’intestazione fittizia di beni, auto-riciclaggio, bancarotta fraudolenta, usura, estorsione, assunzioni fittizie finalizzate alle truffe in danno dello Stato, favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, evasione d’imposta e false fatturazioni: questi i numerosi reati per cui, a vario titolo, stamani i militari del comando provinciale carabinieri di Pistoia e del comando provinciale della guardia di finanza di Pistoia hanno eseguito due ordinanze di custodia cautelare in carcere e 22 misure agli arresti domiciliari, provvedimenti decisi dal gip Alessandro Buzzegoli. Una ulteriore misura, con obbligo di dimora, ha colpito un 25/esimo soggetto su un totale di 163 indagati. Eseguite 41 perquisizioni domiciliari. I soggetti raggiunti dalle misure abitano in Toscana, in Calabria e in Piemonte. In carcere sono finiti l’ex commercialista Ignazio Ferrante, 52 anni, originario di Reggio Calabria ma domiciliato a Pieve a Nievole (Pistoia), a suo tempo radiato dall’albo e condannato per associazione di stampo mafioso; e l’imprenditore Demetrio Caracciolo, 60 anni, anche lui di Reggio Calabria, residente a Massa e Cozzile (Pistoia). Ai domiciliari professionisti contabili, tra commercialisti e ragionieri, e numerosi imprenditori che vivono in Toscana. L’inchiesta, coordinata dai pm di Pistoia Fabio Di Vizio, ora alla procura di Firenze, e Claudio Curreli, si e’ avvalsa di due indagini distinte denominate ‘Amici nostri’ e ‘Pluribus’, confluite nello stesso fascicolo. Stimato in 50 mln di euro il danno arrecato ai creditori e all’Erario, mentre 20 mln di euro e’ la somma di capitali riciclati, anche con trasferimento di denaro all’estero. Sequestrati 36 mln di euro tra conti correnti bancari e postali, proprieta’ immobiliari, e otto aziende con sedi a Borgo a Buggiano (Pistoia) e Montelupo (Firenze) attive nella ristorazione, nel movimento terra, nell’edilizia, nella vendita di tabacchi.
Le indagini hanno permesso di individuare una struttura formata da imprenditori e commercialisti che si adoperava nel creare bancarotte aziendali. In particolare, e’ stato spiegato in una conferenza stampa, le imprese ‘scelte’ venivano svuotate delle risorse aziendali attraverso il depauperamento dell’attivo determinandone l’insolvenza e in alcuni casi il fallimento a danno dei creditori. Nelle indagini e’ stato accertato che il patrimonio distratto in modo fraudolento veniva illecitamente reimpiegato o riciclato in nuove realta’ che subentravano alle imprese fallite di cui proseguivano l’attivita’ attraverso ‘teste di legno’. Coinvolti diversi personaggi contigui alla criminalita’ organizzata di tipo mafioso: nell’intera inchiesta gli inquirenti contano ben 36 soggetti con questa caratteristica. Ai domiciliari sono andati anche i commercialisti Vincenzo Fera, 64 anni, di Reggio Calabria, residente a Serravalle (Pistoia), e Angelo Alberto Breschi, 73 anni di Pistoia, piu’ i seguenti indagati: Leonardo Peragine, 31enne di Pistoia, imprenditore; Mirko Citti, 46enne, di Massarosa (Lucca), cuoco; Pasquale Adriano Tropea, 43enne, di Lamezia Terme (Catanzaro), imprenditore; Paolo Zuccone, 47enne, originario della provincia di Vicenza, residente a Massa e Cozzile, ragioniere; Massimo Rigione, 47enne di Napoli, residente a Pescia, ragioniere; Ciro Colimodio, 57enne di Napoli, residente a Massa e Cozzile, imprenditore; Alfonso Scaturchio, 61enne di Catanzaro, residente a Montecatini Terme, imprenditore; Franco Bernacchi, 75enne, di Pescia, pensionato; Fabio Manolo Cosoleto, 47enne di Vibo Valentia, residente a Gioia Tauro (Reggio Calabria), imprenditore; Marco Cappello, 47enne nato in Germania, residente a Uzzano (Pistoia), operaio; Ugo Vecchi, 74enne di Catania, residente a Firenze, pensionato; Franco Papuzzo, 67enne di Vibo Valentia e domiciliato a Montecatini Terme, pensionato; Pieraldo Guidi, 62enne di Firenze, pensionato; Marco Ignazio Pili, 68enne di Cagliari, residente a Cascina (Pisa), rappresentante di commercio; Alessio Arnesano, 47enne nato e residente a Firenze, imprenditore; Emanuele Giacomelli, 53enne, di Quarrata, imprenditore; Daniele Torracchi, 52enne di Pistoia, imprenditore; Emanuele Borgese, 60enne, di Reggio Calabria e residente a Massa e Cozzile, imprenditore; Paolo Fedi, 48enne di Pistoia, imprenditore; Giuseppe Pacini, 72enne di Prato, residente a Pistoia, imprenditore. Obbligo di dimora per Giovanni Cavataio, 53enne di Palermo, residente a Pieve a Nievole. Tranne il commercialista Breschi, incensurato, tutti gli altri destinatari di misura sono classificati dagli inquirenti “pregiudicati” o (due casi) con “precedenti di “polizia”).


Articolo pubblicato il giorno 23 Maggio 2018 - 19:54

ULTIM'ORA

DALLA HOME

Abbonati per navigare senza pubblicità su Cronache della Campania

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE

Cronache è in caricamento