“Anche nella Chiesa, quando non si vive la logica della comunione ma delle corporazioni, puo’ avvenire che si intraprendano vere e proprie strategie di guerra contro qualcuno per il potere, che a volte si esprime in termini economici, a volte in termini di ruoli. Comunque sia si tratta sempre di screditare le persone”: papa Francesco lo ha spiegato in un’intervista all’Eco di Bergamo rispondendo a una domanda sulla difesa della verita’ da parte dei giornalisti. “Per questo – ha aggiunto il pontefice – sono le persone l’antidoto contro le falsita’, non le strategie. Parlo delle persone pronte all’ascolto – ha spiegato papa Francesco -, alla fatica della comprensione, del dialogo, quelle che non hanno nel cuore la divisione e il rancore, che sanno usare i media con responsabilita’, capaci di grandi visioni, di confronti alti”. “Anche se – ha proseguito il pontefice – mi rendo conto che non e’ facile, perche’ c’e’ sempre chi guarda indietro invece che avanti, come quei pastori che temono di raccogliere le nuove sfide poste alla Chiesa, quelli che Papa Giovanni ha chiamato ‘profeti di sventura'”
Articolo pubblicato il giorno 24 Maggio 2018 - 11:24