Il Napoli ha mollato davvero. Il Torino dell’ex Mazzarri ha strappato un prezioso pareggio al san Paolo per “-2 dove è andata in onda a fine agra una dura contestazione al presidente De Laurentiis (iniziata già durante la gara) da parte dei tifosi di entrambe le curve. Il di Mertens su frittata di Burdisso nella prima frazione di gioco aveva fatto illudere gli azzurri poi nella ripresa il momentaneo pareggio di Baselli su sfortunata deviazione di Chiriches. Ci aveva pensato il capitano Hamsik da poco entrato in campo a ridare vigore alle speranze azzurre segnando il gol numero 100 in serie A. Poi ancora uno svarione difensivo consentiva al Torino di pareggiare con De Silvestri. Finisce qui la Juve in pratica è già campione d’Italia perché a parità di punteggio la differenza reti è abissale. A questo punto i bianconeri potrebbero anche permettersi di perdere le ultime due partite e sarebbero ugualmente primi per la differenza reti che e’ nettamente a loro favore e che il Napoli potrebbe ancora colmare a suo vantaggio solo in teoria. Il match col Toro e’ caratterizzato dalla durissima contestazione del pubblico nei confronti di Aurelio De Laurentiis, bersagliato prima, durante e dopo l’incontro dai tifosi che invece riservano un trattamento affettuoso a Maurizio Sarri e ai giocatori. Il presidente e’ chiaramente ritenuto il responsabile della mancata conquista dello scudetto e anche della ormai piu’ che probabile partenza dell’allenatore. La partita e’ alquanto insignificante. Sembra una tipica gara di fine stagione nella quale non si capisce perche’ Mazzarri schieri la sua squadra completamente arroccata nella propria area di rigore, tutta tesa esclusivamente a non subire gol. La tattica dei granata non cambia neppure dopo che il Napoli trova il gol del vantaggio, al 25′ del primo tempo, grazie a un guizzo da vero rapinatore di Mertens che approfitta di una indecisione di Burdisso, lo sorprende alle spalle e manda il pallone in fondo alla rete. Il Napoli esercita una pressione costante e tiene continuamente schiacciato il Torino nella propria meta’ campo. Il solo Niang, schierato da Mazzarri come unica punta, tenta in qualche occasione di prodursi in azioni di alleggerimento, ma si trova costantemente circondato almeno da tre avversari ed e’ sempre costretto a desistere. Nel secondo tempo il Torino e’ piu’ disponibile a giocarsela e la gara diventa piu’ equilibrata. Il Torino trova il pareggio dopo 9′ con un tiro di Baselli deviato da Chiriches. Al 25′ ci pensa Hamsik con una conclusione dalla distanza potente e precisa a far rimettere di nuovo la testa davanti agli azzurri. A otto minuti dalla fine, pero’, una dormita della difesa di sarri consente a De Silvestri di mettere il sigillo alla partita. Finisce con un giro di campo della squadra che saluta i tifosi come se fosse l’ultima di campionato. In realta’ il Napoli dovra’ chiudere la stagione fra due settimane al San Paolo con il Crotone. Ma la partita di oggi e’ piena di sentimenti forti. L’abbandono del sogno scudetto, la partenza quasi certa di Sarri e le dichiarazioni di De Laurentiis hanno lasciato evidentemente un segno che difficilmente potra’ essere cancellato- Ma questo Napoli ora deve pensare a ricostruire.
NAPOLI-TORINO 2-2
NAPOLI (4-3-3): Reina; Hysaj, Chiriches, Albiol, Mario Rui; Allan, Jorginho, Zielinski (dal 69′ Hamsik); Callejon (dal 88′ Ounas), Mertens (dal 63′ Milik), Insigne. A disp: Rafael, Sepe, Maggio, Ghoulam, Tonelli, Diawara, Rog, Machach. All. Sarri.
TORINO (3-5-2): Sirigu; N’Koulou, Burdisso, Bonifazi; De Silvestri, Acquah, Baselli (dal 78′ Iago Falque), Rincon (dal 87′ Valdifiori), Ansaldi; Ljajic, Niang (dal 63′ Belotti). A disp: Ichazo, Molinaro, Barreca, Edera.All. Mazzarri.Arbitro:
Doveri di Roma
RETI: 25° pt Mertens, 10° st Baselli, 26° st Hamsik, 38° st De Silvestri N
NOTE: Pomeriggio caldo, terreno in buone condizioni. Spettatori: 55.000 circa. Ammoniti: Burdisso, Baselli, Mario Rui, Belotti, Nkoulou. Angoli: 4-2. Recupero: 0′; 5′.
Articolo pubblicato il giorno 6 Maggio 2018 - 16:58