È lo spauracchio di tutti i guidatori che si mettono in macchina la sera, dopo cena, magari dopo aver sorseggiato una birra o un bicchiere di vino. Il tutto ancora di più da quando le legge in materia si sono fatte più stringenti e la tolleranza è diventata minima.
Oggi il Codice della strada pone il limite di limite del tasso alcolemico a 0,5 grammi/litro; chi si mette alla guida con un tasso di alcol nel sangue superiore a questo limite lo fa a suo rischio e pericolo, dato che si può incorrere in punizioni piuttosto severe. Si parla di sanzioni elevate (somma da euro 527 a euro 2.108,  qualora sia stato accertato un valore corrispondente ad un tasso alcolemico superiore a 0,5 e non superiore a 0,8 grammi per litro), decurtazione di 10 punti della patente e sanzioni accessorie ancora più severe.
Se poi il tasso di alcol presente nel sangue dovesse superare il livello di 0,8 grammi/litro, si andrebbe incontro ad un vero e proprio reato oltre che ad una multa tra le 800 e le3.200 euro. Chi infine supera il livello di ,5 grammi per litro può essere sanzionato con una ammenda da 1500 a 6000 euro e l’arresto da sei mesi ad un anno.
Le misurazioni come noto vengono effettuate con uno strumento detto etilometro, la cui particolarità è quella di andare a misurare la quantità di alcol contenuta nell’aria espirata. L’esame deve sempre essere ripetuto due volte a a distanza di 5 minuti l’una dall’altra, dato che ogni individuo ha una propria costituzione fisica e ciò può alterare i risultati.
Cosa fare nei casi in cui si incappi in problematiche del genere? Come si può leggere sul sito Consulenza Legale Italia, la difficoltà è ovviamente quella di riottenere la patente in tempi ragionevoli. la competenza per le sanzioni riguardanti guida con un tasso alcolemico superiore a 0,8 grammi per litro di sangue è come ovvio del Giudice Penale: il Giudice di Pace è compente a decidere il ricorso contro la sanzione accessoria irrogata dal Prefetto.
Dal momento del ritiro della patente ci si può attrezzare per il ricorso: nel giro di poche settimane viene poi fissata l’udienza davanti al Giudice per discutere il ricorso per riavere la patente. Qui si dovrà andare a presentare il certificato di idoneità alla guida rilasciato dalla Commissione medica locale dove si attesti che il soggetto che si è sottoposto agli esami medici è idoneo alla guida in quanto non è un bevitore abituale, oltre a non fare uso di stupefacenti.
In questo caso il giudice può prendere atto e procedere sospendendo, nella maggior parte dei casi, l’efficacia del provvedimento del Prefetto. Il che non è ancora una soluzione definitiva. C’è da aggiungere che è possibile dimezzare la sanzione accessoria di sospensione della patente di guida ricorrendo ad esempio a lavori di pubblica utilità per un numero di ore variabili a seconda dell’entità del tasso alcolemico accertato
Articolo pubblicato il giorno 21 Maggio 2018 - 10:54