di circa 25/30 milioni di euro la prima stima di Coldiretti Benevento sui danni causati dalla violenta grandinata che ha colpito ieri le valli Telesina e Caudina, ma i tecnici dellâorganizzazione stanno continuando a raccogliere informazioni utili. Si sono recati questa mattina sulle zone colpite il presidente Gennarino Masiello e il direttore Michele Errico per verificare lâentitàdi un fenomeno anomalo, mai con questa virulenza a memoria degli agricoltori. Lâarea epicentro della maxi grandinata, associata a piogge copiose e forti venti, risulta essere Castelvenere. Ma la violenza della natura ha colpito pesantemente anche SantâAgata deâ Goti. Danni si registrano tra Solopaca e Guardia Sanframondi, pur con intensitàdiverse e a macchia di leopardo. Nei punti dove chicchi grandi come nocciole si sono abbattuti con più intensitàil danno alle imprese agricole arriva fino al 100%. Oltre ai vigneti, la furia si è abbattuta anche su uliveti, frutteti e ortaggi. Persino le serre sono state danneggiate e forate dalla grandine. âLe colture colpite sono assicurabili â precisa il direttore Errico â ma il fenomeno si è presentato in un periodo nel quale era ancora possibile sottoscrivere le polizze, come previsto per legge entro il 31 maggio. Le imprese agricole della zona hanno unâalta propensione alla copertura assicurativa, ma ci troviamo di fronte ad eventi di carattere eccezionale. Bene hanno fatto i Comuni che si sono pronunciati per lo stato di calamità, visti i danni alle strutture e alle strade. Ma la beffa del tempo non si ferma qui. Per i vigneti, ad esempio, contro la grandine non câè altra strada che lâassicurazione, in particolare per lâaglianico. Infatti le reti antigrandine non possono essere utilizzate sulle uve rosse, perché lâombreggiatura ne comprometterebbe la maturazione e quindi la qualitàâ.
âIl Sannio si ritrova ancora una volta a fare i conti con il clima impazzito â sottolinea il presidente Masiello â a due anni e mezzo dallâalluvione. Anche questa volta purtroppo vediamo cancellato in poche ore il lavoro di un anno e non solo. Lâarea interessata tuttavia è più circoscritta, ma questo non ci tranquillizza. Pur consapevoli della possibilitàdi coperture assicurative, tenteremo ogni strada utile al riconoscimento di ristori per lâeccezionalitàdel fenomeno. Ci ha colpito lâimmediata e calorosa solidarietàdei cittadini, che si sono stretti agli agricoltori con un affetto speciale. Le nostre pagine sui social network hanno visto in poche ore oltre sessantamila visite e centinaia di commenti di solidarietà. Questo sentimento diffuso allevia la sofferenza e dimostra quanta fiducia gli agricoltori hanno saputo costruire nel rapporto con i cittadini. Alla produzione di cibo e al valore ambientale dellâagricoltura è riconosciuto un valore sociale enorme. Lâagricoltura è percepita come bene comune da difendere. Per questa ragione Coldiretti ritiene ineludibile affrontare la sfida dei cambiamenti climatici, insieme alle Istituzioni a tutti i livelli, dal Comune allâUnione Europea. Rafforzare la resilienza delle imprese agricole significa rafforzare la resilienza dellâeconomia e dei territoriâ.
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