Gragnano. Adesso il pericolo è rappresentato dai ponti e dalla loro staticità. Soprattutto quelli che collegano le frazioni montane di Gragnano di Caprile ad Aurano e quello successivo di Aurano a Castello. A lanciare l’allarme è Anna De Rosa, uno delle anime dei comitati civici locali ovvero quelli di Associazione Insieme per Caprile e Associazione Via san Giuseppe. La De rosa tra l’altro è una delle prime aderenti al Met up Gragnanese e da anni impegnata nelle battaglie per migliorare la vivibilità nelle periferie “abbandonate” di Gragnano. ” I due ponti ora rappresentano un vero e proprio pericolo pubblico- dice la De Rosa- perché basta fare un sopralluogo per rendersi conto dei cedimenti strutturali che ci sono. eppure nonostante questo si continua a consentire ai camion e ai mezzi pesanti di transitarvi. Eppure nonostante un divieto esistente in via san Giuseppe che tutti ignorano c’è un via vai di camion. Poi c’è il problema dei parapetti che non sono a norma e lungo i due ponti si è consentito la cresscita di erbacce da entrambi i lati che ne limitano la visuale senza che sia mai stata fatta alcuna manutenzione”. La De Rosa sottolinea come le frazioni di Aurano, Castello e Caprile siano state abbandonate dai politici locali che dopo la campagna elettorale sono scomparsi. Il problema della viabilità segnalato da tempo coni parcheggi che si consentono lungo le strade senza che sia stato mai pensato a realizzare parcheggi nelle aree demaniali. ” Ma cosa aspettano- sostiene la De Rosa- che ci sia qualche tragedia? Visto che i nostri bambini sono costretti a giocare in strada strette e anguste. Siamo abbandonati e nessuno si occupa di noi. Ora dopo le proteste che abbiamo fatto il mese scorso per il problema dell’acqua sembra che qualcosa si stia muovendo e hanno iniziato a fare i primi lavori ordinari alle fonti. Ma la cosa che vorrei segnalare è questa ovvero con l’arrivo dell’estate noi cittadini delle zone montane di Gragnano, dove ci sono le fonti e che dovremmo avere per primi l’acqua pura andiamo incontro a problemi di carenza come ogni anno perché l’acqua viene smistata nei comuni della penisola sorrentina con l’arrivo dei turisti. E allora io mi chiedo: in estate carenza, in inverno problema di acqua non pura. perché dobbiamo pagare per un servizio che ci viene erogato solo alcuni mesi all’anno? Perchè gli amministratori comunali non ci tutelano?”. Vorrebbe parlare ancora a lungo Anna De Rosa ma preferisce ribadire: ‘Vogliamo maggiore attenzione da parte dell’amministrazione comunale nei nostri confronti perché alle prossime elezioni penso che riceveranno parecchi dispiaceri”.
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