Fa parte di un gruppo di affiliati alla camorra che ha seminato il panico tra novembre e dicembre a San Giovanni a Teduccio, rione della zona est di Napoli, al centro di continui raid intimidatori, conosciuti come ‘stese’. Il 15 febbraio, destinatario di un decreto di fermo, non e’ stato trovato a casa. Ieri sera pero’ e’ finita la fuga di Arcangelo Cimminiello, nato a San Giorgio a Cremano il 30 gennaio del 1997, destinatario di un mandato di arresto europeo, esponente del clan Mazzarella. Era in Germania dove lavorava come cuoco e barista e con estrema probabilita’ era gia’ li’ al momento del fermo disposto dalla Procura di Napoli. Il provvedimento restrittivo fu eseguito quando nell’area orientale si stavano verificando una seria di episodi criminosi di chiara matrice camorristica conseguenza dell’acuirsi dello scontro tra i Rinaldi-Formicola e i Mazzarella per il controllo delle piazze dello spaccio di sostanze stupefacenti e delle estorsioni. La cattura di Cimminiello e’ stata eseguita dalla polizia tedesca a cui la Squadra Mobile di Napoli ha fornito, attraverso il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, le informazioni utili alla localizzazione del latitante. Il giovane nonostante fosse latitante postava foto mentre era al lavoro sul suo profilo facebook.
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