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Dj Delta al Dum Dum Republic, domenica 20 maggio. Open act Peppe Yoshi Popeye

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É uno spettacolo spinto verso la libertà come quello di Dj Delta, che spazia dall’hip-hop al reggae, al funky, al sound più moderno di matrice trap/future e dancehall/moombahton.
Artista poliedrico, che sarà protagonista della #DumDumRevolution domenica 20 maggio a partire dalle ore 16.00, Dj Delta unisce una profonda conoscenza musicale ad una tecnica avanzata di scratch e mixing, si distingue per lo stile serratissimo delle selezioni fatte di cambi, jugglins e mix molto rapidi. E “poco importa che si abbia in mano un plettro o un crossfader, l’importante è che sia buona musica”, insiste Delta, convinto che il dj sia ormai un musicista a tutti gli effetti e che “la musica sia fatta dalle persone e non dagli strumenti”.
Protagonista della scena black siciliana da oltre 20 anni, Dj Delta ha collaborato con diversi gruppi hip hop nazionali e internazionali quali Barile+Gheesa, Big Joe & Johnny Marsiglia, Mr.Phil, Stokka&MadBuddy, Dj Double S, Adriano Bono e partecipato alla realizzazione di album e mixtape a tiratura nazionale. Esperto di musica funk, soul, hip hop e reggae, dalle origini ad oggi, sa muoversi trasversalmente costruendo live set sempre diversi. Campione italiano e finalista mondiale del Red Bull Thre3Style 2016, la più spettacolare competizione fra DJs al mondo che ogni anno raduna i migliori performers di tutte le nazioni offrendo showcase mozzafiato. E’ stato il dj ufficiale degli Shakalab, collettivo di musica Reggae-HipHop con cui ha realizzato due album (“Duepuntozero” – 2016 e “Tutto Sbagliato” – 2014), e ha portato in giro per l’Italia coinvolgenti live show e attesissimi concerti. Nel 2015 pubblica insieme a DJ Double S il mixtape “ComboKlat”, una selezione che fonde hip hop e reggae impreziosita dalla partecipazione dei nomi di punta della scena reggae nazionale, come i Sud Sound System, i BoomDaBash, Mama Marjas, Brusco, e internazionale come Alborosie. Avido collezionista di vinili e instancabile digger, è stato ospite di importanti manifestazioni come il Red Bull BC-ONE, il Tour the Forst, il Cici Film Festival, il Sunrise Festival, il PLAS, il Salina Doc Festival, e guest in alcuni fra i più importanti clubs italiani. Con la Catacomb Records ha pubblicato “Flight to Birdland”, mixtape che raccoglie il meglio degli standard jazz selezionati e mixati in turntablism’ style. Convinto che il dj sia ormai un musicista a tutti gli effetti, pensa che la musica sia fatta dalle persone e non dagli strumenti musicali: poco importa che si abbia in mano un plettro o un crossfader, l’importante è che sia buona musica. Attualmente i suoi set spaziano dai suoni classici dell’hip hop e del reggae al sound più moderno di matrice trap/future dancehall/moombahton.
L’apertura della dancehall sarà affidata invece a Peppe Yoshi Pope, che incarna lo spirito del Dum Dum Republic. È proprio al beach club della costiera cilentana che Peppe ha iniziato a muovere i primi passi, facendo girare i primi dischi, fino ad esibirsi negli opening act dei concerti dei grandi artisti ospiti delle rassegne estive, come Raiz e gli Almamegretta, Roy Paci, Zibba, James Senese, Johnny Osbourne, i Motel Connection, Lampa Dread, Walshy Fire e tantissimi altri. Una passione e un amore per la musica che in pochi anni lo hanno portato a diventare il dj resident del Dum Dum Republic, di cui, attraverso le vibrazioni della consolle, riesce ad amplificare l’energia. Musica per essere felici, con selezioni sempre molto happy e mai assordanti, per ritrovare la voglia di ballare insieme, di stringersi in un abbraccio o di lasciarsi andare ad un bacio folle ed appassionato. Il suo è un dj set esuberante, solare ed ironico, mai lineare o predefinito, che confluisce in un’architettura di divertimento improntata alla world music, a quei suoni del mondo che di anno in anno attraversano il Dum Dum. Un dialogo tra culture in una narrazione suonata, tra sonorità vintage, rock, pop, dance, musica in levare, funk, fino alle espressioni più sofisticate del cantautorato di nicchia divenute la colonna sonora dell’estate cilentana. Musica senza freni e senza barriere, emblema della positività che si vuole trasferire con la festa di Capodanno, per ritrovare quell’ottimismo possibile che è dentro ognuno di noi. “Il Dum Dum per me è libertà – racconta Peppe Yoshi Popey – Significa essere libero da tutte le cose negative che possono presentarsi ogni giorno. È una fortuna immensa essere il dj di questo luogo  e poter trasmettere la mia voglia di vivere e di divertirmi alle persone che si trovano in pista a ballare la mia musica. Ringrazio Biancaluna Bifulco per aver creduto in me: è un punto di riferimento per tutto lo staff, una sognatrice, ma allo stesso tempo una donna determinata, che riesce a stimolare tutte le persone del suo team”. E promette: “Durante il djset non mancheranno brani come  “Don’t stop me now” dei Queen o “Shout” dei The Isley Brothers, per finire con mash up di brani rock realizzati da me per scatenarci infine con la cumbia”.


Articolo pubblicato il giorno 19 Maggio 2018 - 14:32

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