Oltre duemila partecipanti stamane a Napoli per la gara “Corri contro la violenza”, una corsa di cinque chilometri promossa dalla mamma di Arturo – il 17enne accoltellato brutalmente da una baby gang sei mesi fa nel centro della citta’ – insieme a Comune, Regione, Coni e universita’ Parthenope. Iniziativa di sensibilizzazione contro la violenza minorile, nella quale sono stati raccolti fondi per progetti di prevenzione a favore dei minori a rischio. In gara con tanti cittadini, sportivi, esponenti delle istituzioni e della cultura anche Arturo, diventato un simbolo della risposta della citta’ alle baby gang. Sua madre, Maria Luisa Iavarone, dopo la dolorosa esperienza di dicembre ha fondato l’associazione Artur (Adulti Responsabili per un Territorio Unito contro il Rischio) per promuovere iniziative di rete.
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