Napoli, cadavere di un pony ritrovato tra i rifiuti nelle discariche sotto al Ponte Fiat nella zona industriale. Il video
Si conclude il processo in primo grado dei presunti baby pusher dell’area Vesuviana. Sono cinque le condanne per poco più di 20 anni per i giovani coinvolti e ritenuti parte attiva di un gruppo dedito allo spaccio di droga tra Boscoreale, Poggiomarino e Scafati. Il verdetto è arrivato nella giornata di ieri. Gli imputati sono stati tuti giudicati con il rito abbreviato con condanne che partono dai 7 anni e terminano ai due anni. I tre minorenni coinvolti, invece, saranno giudicati dal Tribunale per i minori. La pena più grande è toccata al 20enne di Poggiomarino, si tratta di Bruno D’Avino. Fiore Bianco, 21enne di Boscoreale invece dovrà scontare 6 anni. Quattro anni per Giuseppe Nappo e Gianluca Marano di Poggiomarino. 2 anni e quattro mesi per Salvatore Verde di Scafati. A smantellare la banda un’accurata indagine dei carabinieri partita nel 2016. I militari grazie alle telecamere di videosorveglianza hanno notato dei movimenti sospetti di giovani dediti alla vendita al dettaglio della droga. Secondo gli inquirenti i minorenni sarebbero stati impiegati per la consegna delle dosi. Ognuno all’interno dell’organizzazione aveva un ruolo preciso, dal reperimento di grossi carichi, allo smistamento e alla vendita.
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