Una pregiudiziale per chiedere di non approvare il consuntivo 2017 e una mozione per portare in aula la giunta de Magistris a decrivere nel dettaglio lo stato dell’arte del piano di riequilibrio. I gruppi di centrosinistra presenti nel consiglio comunale di Napoli reagiscono cosi’ alla bocciatura da parte del collegio dei revisori dei conti del documento contabile che verra’ discusso oggi in aula e che dovra’ essere approvato senza che possano essere apportate modifiche. “Abbiamo un’amministrazione – sottolinea il parlamentare e consigliere comunale Pd Valeria Valente – che anche di fronte a questo parere negativo continua a fare spallucce e ha intenzione di andare avanti cosi’. Noi proviamo ad alzare il tiro e soprattutto proviamo a dire ‘Fermatevi’. Ne va non solo della tenuta dell’ente, ma soprattutto delle future generazioni di amministrazione”. (Per i gruppi di opposizione, pesano, tra i numeri sottolineati dal collegio dei revisori, i 4 milioni di euro ricavati dalla dismissione del patrimonio comunale a fronte dei 170 previsti. “Dovevamo cosi’ recuperare gran parte della quota di disavanzo – aggiunge Valente – e non e’ successo”. Ma e’ una lettura che l’assessore al Bilancio Enrico Panini non condivide, definendo il documento del collegio dei revisori dei conti “una cosa non prevista dalle norme”. “Devono esprimersi con una relazione – dice – e ci hanno chiesto delle prescrizioni. Siamo persone serie e risponderemo punto per punto, visto che non abbiamo niente da nascondere”. Per l’assessore, il documento che dovra’ essere approvato e’ “il miglior consuntivo”. “Abbiamo ridotto il disavanzo di 184 milioni e l’indebitamento pro capite – sottolinea Panini – si riduce di 50 euro per ogni cittadino napoletano”. Panini riconosce che il Comune e’ ancora in difficolta’ “per un Governo che non perde occasione per tagliare fondi”. Quanto alle iniziative delle opposizioni per evitare che il consuntivo 2017 venga approvato in aula Panini replica con una battuta: “Sono simpatiche – dice – prima dicono di tutto sui revisori, definiti anche nostri tappetini, poi si attaccano a questo aiuto inaspettato, non avendo altre opportunita'”.
Articolo pubblicato il giorno 23 Maggio 2018 - 13:32