Che alla Juve fossero saltati i nervi quest’anno era abbastanza evidente. Dopo la delusione di Madrid e dopo la sconfitta contro il Napoli a Torino sembrava tutto perso. e invece i soliti “aiutini” hanno fatto saltare i nervi al Napoli che è crollato prima a Firenze e poi ha deluso in casa contro il Torino. E così il settimo “stentato” (per non dire altro) scudetto consecutivo della Juventus viene festeggiato senza il solito stile Juve. Lo fa in maniera inequivocabile e poco sportiva uno dei leader della squadra, Giorgio Chiellini, che non le manda dire al suo compagno di nazionale, il napoletano Lorenzo Insigne, che dopo la vittoria di Torino aveva ironicamente affermato che la Juve è abituata a perdere le finali: “Nella vita ci vuole rispetto, hanno parlato e festeggiato troppo presto, e ora pagano le conseguenze. Ora ci guardano festeggiare. Perché noi le finali le perdiamo perché le giochiamo, mentre altre squadre decidono di uscire ai sedicesimi, stasera voglio fare chiarezza. Bisognava chiedere scusa, non è stato fatto e quindi voglio mettere i puntini sulle i. Chiarirci per la Nazionale? Non ho niente da chiarire, ho chiarito stasera. Si chiude un’annata più che bella e più che importante. Con tutto il rispetto non ci rendiamo conto e non ci viene neanche dato merito di quello che abbiamo fatto. Stiamo scrivendo pagine di storia irripetibili nel breve termine. Per molto tempo nessuno farà quello che abbiamo fatto noi”. Parola di Giorgio Chiellini, difensore della Juve che, a Premium, commenta così il settimo scudetto biaconero. “Dobbiamo anche ringraziare chi ci ha stimolato, ogni anno c’è qualcuno che ci tira il collo e ci dà motivo di festeggiare. Siamo duri a morire, ci danno dei vecchi e dei brutti ma ogni anno siamo sempre noi a esultare e questa è la cosa più bella: quest’anno dobbiamo godercela abbiamo fatto qualcosa di incredibile. Il momento in cui ho capito che avremmo vinto anche questo Scudetto? C’è stato un momento in cui stavamo per perderlo a metà del secondo tempo di Milano sembrava finita. Ma alla fine sono convinto che tutte le persone che hanno esultato toppo presto, parlando a vanvera hanno sbagliato persone, perché se c’è una cosa che non devi toccare alla Juve è l’orgoglio e tutti i discorsi sulla VAR, sulle finali e sul bel gioco ci danno forza. E adesso noi siamo qui a festeggiare e altre persone sono a casa più tristi di noi. Queste cose per noi sono linfa vitale, sentire queste cose ci ha dato grande energia”. Chiellini è un fiume in piena: “Io mi riferisco ai media, agli addetti ai lavori e a tutti. Noi le finali le perdiamo perché le giochiamo, tante squadre invece decidono di uscire ai sedicesimi o agli ottavi. Questa è la differenza, quando si parla troppo presto bisogna chiedere scusa”
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