Castellammare. Ventotto anni di carcere complessi per i cinque componenti della famiglia Fontana ‘I Fasano’ dell’Acqua della Madonna per la sparatoria sul lungomare di Castellammare del 10 dicembre del 2016. Nei dettagli sono stati condannati a 5 anni e mezzo di carcere il 52enne Catello Fontana, il 51enne Giovanni Fontana, e il 50enne Francesco Fontana. A 4 anni e mezzo di carcere invece è stato condannato il 19enne Alfonso Fontana mentre il 25enne Ciro Fontana a 4 anni. Infine il 19enne Vincenzo Lucarelli a 3 anni di reclusione. Saranno invece giudicati separatamente i due ragazzini, G. F. figlio di Catello Fontana e P. G. Lucarelli, minori all’epoca del ferimento, finiti in due comunità per ordine del giudice del Tribunale per i minori. G. è accusato di aver ferito a colpi di pistola la vittima, reo di aver partecipato ad un diverbio avvenuto nella villa Comunale di Castellammare un’ora prima del ferimento al Bar 82 di Corso Alcide De Gasperi.
La vendetta familiare, per l’oltraggio a G., era scattata pochi minuti la discussione nella quale il minore aveva avuto la peggio. Subito dopo aveva cercato e ottenuto l’appoggio dei suoi familiari per mettere in atto il raid. Per il ragazzo una sorta di iniziazione della quale sono consapevoli il padre, gli zii, le zie che hanno fornito le armi, cugini e cugine. Di fronte alle accuse e alle indagini – tutte le fasi preparatorie e successive all’agguato erano state riprese dalle telecamere di videosorveglianza della città.
Articolo pubblicato il giorno 30 Maggio 2018 - 12:12