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Castellamare di Stabia: il ripetitore sul Miramare preoccupa i cittadini. Ma quanto guadagna chi decide di installare un’antenna telefonica?

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Le polemiche non si placano tra i cittadini contro l’istallazione di un’antenna per la telefonia Telecom al C.so Giuseppe Garibaldi sul tetto dell’hotel “Miramare Stabia”. Il dissentire nasce in primis per la preoccupazione sui rischi cagionati alla salute e poi per la mancanza di un avviso in merito alla collocazione da parte dell’ente comunale. A difesa degli stabiesi è sceso anche il candidato a Sindaco Francesco Nappi del Movimento 5 Stelle mentre l’avvocato Dario Raffone ha fatto richiesta di accesso agli atti per visionare se tutto è conforme ai parametri di legge. Interessante potrebbe rivelarsi la consulenza tecnica dell’Arpa, qualora fosse stata richiesta dall’ ASL per conoscere i valori dei campi elettrici presentati nel progetto se sono superiori o inferiori ai 6 Volt/metro fissati dalla legge quadro nazionale del 2001 (e decreti applicativi del 2003). Una disputa che vede sui piatti della bilancia da un lato i cittadini, preoccupati per i possibili danni biologici causati alla salute, tra i più comuni: cefalea, insonnia, disturbi psicosomatici, fino all’isorgenza di malattie tumorali in relazione all’emissione delle onde elettromagnetiche, e dall’altro l’affare. In un epoca dove su 51.000 mila intervistati in 32 paesi, l’82 % è proprietario di uno smartphone, l’89% lo controlla entro un’ora dal risveglio, l’81% prima di andare a dormire e il 52% di notte, le aziende telefoniche, per migliorare il servizio di copertura territoriale della ricezione satellitare, è alla continua ricerca di spazi per istallare i ripetitori. Terreno fecondo sono i condomini, lì dove la decisione viene presa sopratutto per abbattare i costi delle spese, le terrazze, i tetti, i terreni privati o comunali. Le società individuano le zone e sono disposte a sborsare affitti mensili fino a 2.500 euro. Il progresso tecnologico ha dato vita dunque a un nuovo business, ha generato nel contempo l’inquinamento elettromagnetico, ma non ha  “partorito” la cosa più importante…la tutela e la prevenzione per la salute dei cittadini. Tutti fanno tutto, imponendo scelte nel nome del Dio denaro. 


Articolo pubblicato il giorno 7 Maggio 2018 - 20:16
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