#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 28 Aprile 2025 - 15:25
22.9 C
Napoli

Cassazione: carceri inumane, indennizzo a prescrizione lunga

facebook
Napoli celebra 2500 anni con un logo “onda” e omaggi...
Strage di Monreale: il 19enne fermato confessa, poi sceglie il...
Alcott Space irrompe con l’artista Gianpiero D’Alessandro come ospite d’onore...
Salerno: minacce alla vicina, obbligo di firma per un 51enne...
Scampia, arrestato pusher 18enne in via Ortese
Clima in Italia, la classifica del Sole 24 Ore: Caserta...
Napoli, blitz a Porta Nolana: arrestata coppia di pusher
Blitz sull’A1: 10 kg di cocaina in una fiat Panda,...
Conclave: inizio fissato per il 7 maggio
Napoli, non si ferma all’alt e investe gli agenti: arrestato...
Furti nelle tabaccheria, ecco come agiva la banda “della pausa...
Teatro Cilea chiude la stagione 2024/25 con Boomer – un...
Mondragone, imprenditore ucciso sulla Domiziana: fermato un sospettato
Come funziona comprare casa all’asta: cosa sapere su immobili, agenzie...
Abusi su minorenni e molestie online: in manette anche un...
Due fratelli, dieci brani, una sola storia da raccontare: TWINS...
Aggressione a Napoli: tossicodipendente assale soccorritori del 118 a colpi...
Accoltellato durante una lite: 35enne peruviano ferito a Napoli
Vita al tempo del Codice per Comunalia teatro e cultura
Winx Club e Gormiti accendono il COMICON Napoli 2025: musica,...
Lda ed Anastasio vincono i Premi Elsa Morante Ragazzi Musica
Controlli al Maradona durante Napoli-Torino: sanzionati parcheggiatori abusivi nei pressi...
International Jazz Day 2025 Pozzuoli: il 30 aprile con Peppe...
Portici, paura nelle zone della movida: 21enne minaccia ragazzo con...
Camorra, pizzo a imprenditori di Gragnano: preso l’esattore del clan...
Napoli, minorenne accoltellato in via Chaia per una spallata accidentale
Rumore Bianco: la performance di Danilo Napoli alla Galleria Toledo
Ischia, evade dai domiciliari e tenta la fuga sul traghetto...
Sgominata banda dedita ai furti nelle tabaccherie
Meteo Napoli, oggi di nuovo pioggia ? previsioni per 28...

SULLO STESSO ARGOMENTO

Carceri sovraffollate e detenzione in condizioni disumane e degradanti: il diritto dei detenuti a ricevere dallo Stato, per danni morali, un “indennizzo” di otto euro per ogni giorno passato in celle troppo piene, si prescrive in dieci anni e non in cinque, come sostenuto dal Ministero della Giustizia in un ricorso in Cassazione. A stabilire il termine decennale per far valere il diritto a rivalersi sullo Stato come responsabile “per la detenzione in condizioni degradanti”, sono stati i supremi giudici delle Sezioni Unite civili della Suprema Corte nel verdetto 11018 depositato oggi. “Il diritto ad una somma di denaro pari a otto euro al giorno per ciascuna giornata di detenzione in condizioni non conformi” ai criteri fissati dalla ‘Convezione dei diritti dell’uomo e delle liberta’ fondamentali’ “si prescrive in dieci anni, che decorrono dal compimento di ciascun giorno di detenzione” in situazione di sovraffollamento”, affermano gli ‘ermellini’ con riferimento a chi sta scontando la pena. Per quanto riguarda le persone che hanno invece finito di pagare il loro conto con la giustizia prima dell’entrata in vigore del decreto 92 del 2014, la Cassazione spiega che il termine dal quale far partire la prescrizione – sempre decennale – “non opera prima del 28 giugno 2014, data di entrata in vigore del decreto legge approvato dal Governo dopo le condanne di Strasburgo, su tutte la sentenza ‘Torreggiani’, per la situazione delle nostre carceri e la mancata previsione di strumenti di ‘risarcimento’ economico. Ad avviso degli ‘ermellini’, il decreto legge 92 del 2014 convertito nella legge 117 del 2014, ha “carattere retroattivo”. “Lo si desume dalla premessa e dal senso complessivo della normativa introdotta nel 2014, finalizzata a definire anche le situazioni pregresse. Ma lo si deduce, in modo chiaro sul piano testuale, dalla lettura della normativa intertemporale dettata dall’art. 2, che, disciplinando la materia della decadenza, fa inequivocabilmente riferimento, sia nel primo che nel secondo comma, a detenzioni degradanti ed inumane gia’ conclusesi (e quindi anteriori) al momento dell’entrata in vigore della legge”, osserva la Cassazione. 


Articolo pubblicato il giorno 14 Maggio 2018 - 09:16


ULTIM'ORA


DALLA HOME

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE

Cronache è in caricamento